La vendita dei crostacei non è illegale, a meno che non sia fatta contro ogni normativa e controllo. E’ quanto accaduto con le scimmie di mare, dei piccoli crostacei le cui uova vengono confezionate in Cina in bustine simili a quelle delle figurine, e poi commerciate in tutto il mondo, Italia compresa. La vicenda riporta alla mente il famoso scandalo delle tartarughe vendute come portachiavi, ma ciò che fa rabbrividire è che la moda ha oltrepassato anche i nostri confini.
Questa specie di giocattolo è stato ribattezzato Skifidol di mare, riprendendo una vecchia linea di gadget per bambini, e si compone di una bustina in cui sono presenti le uova delle scimmie di mare (nome scientifico Artemia salina), crostacei grandi pochi centimetri che sono ritenuti ideali per questo genere di traffici perché in grado di sopravvivere anche in ambienti ostili; ma anche del mangime, acqua salata e le istruzioni per far schiudere le uova e allevare gli esemplari che ne derivano. Tutto però scavaldando i controlli sanitari.
Ieri i NAS hanno sequestrato 150 mila confezioni di questi Skifidol di mare, prima che finissero nelle edicole e nei negozi di giocattoli. Ma come hanno fatto ad entrare in commercio in Italia? Pare infatti che a concedere il lasciapassare sia stato l’Istituto di Sicurezza del Giocattolo, l’ente che certifica la sicurezza degli oggetti che possono venire in contatto con i bambini, il quale però non aveva considerato le normative del Ministero della Salute, o che forse, si giustificano dalla Gedis, la società distributrice che ha subito collaborato con le autorità per toglierli dal mercato, semplicemente non ne erano a conoscenza.
Non sono stati riscontrati rischi per i consumatori, ma resta il fatto che le uova liofilizzate e il mangime contenuto nelle bustine non sono stati controllati e potrebbero essere nocivi
ha spiegato il capitano Paolo Belgi, comandante dei Nas di Milano, il quale non ha escluso un ritorno sul mercato di questi prodotti, ma soltanto dopo che questi avranno cambiato destinazione, etichettati per l’acquacoltura, in vendita nei negozi per animali dove le norme sono decisamente diverse e più stringenti rispetto a quelle di un’edicola.
[Fonte: Corriere della Sera]
giusto 29 Luglio 2011 il 11:57 pm
L’unico extraterrestre del pianeta si chiama uomo, nessuna specie animale ha la capacita di danneggaire l’ambiente circostante come questo essere inutile. Visto dallo spazio il pianeta blu è un piccolissimo granello di sabbia, ma la vita di gaia e unicae preziosissima. Se l’uomo imparasse a guardare spesso le stelle ridimensionerebbe la sua follia. Ma essendo troppo stolto, a calcellarlo dal pianeta ci sta pensando madre natura ormai esausta. In alcune decine di migliaia di anni, di questo egoista e stupiodo essere inutile non restera traccia, se non le ossa. Comunque madre natuira per purificarsi impieghera molto ma molto di piu, ma lei non ha premura, ha i tempo infinito.
Paola Pagliaro 30 Luglio 2011 il 1:28 pm
triste ma vero!