La scienza ha deciso di reagire e di partire in contropiede: basta con le manifestazioni degli animalisti. Vogliamo la vivisezione. Con slogan tipo “Orgogliosi di salvare la vita anche a voi” ieri un gruppo di ricercatori del dipartimento di Farmacologia dell’Università di Milano hanno protestato contro il blitz del giorno precendete degli animalisti che avevano liberato un migliaio tra topi e conigli.
La vicenda è chiara, e si inserisce in uno dei tanti vuoti legislativi del nostro Paese. Lunedì, durante il normale orario di lavoro, un gruppo di animalisti non meglio identificati è entrato nei laboratori ed ha liberato 800 animali. Pochi giorni prima invece, sabato sera, avevano liberato altri duecento topi e 17 conigli. L’azione mirava a combattere con metodi decisamente duri l’utilizzo delle cavie da laboratorio vive, un po’ come fatto per la liberazione dei cani da Green Hill o in altre vicende simili.
Il problema ora è principalmente degli animalisti che, una volta liberati tutti questi animali, non sanno cosa farne. Ovviamente è partito l’appello in rete per adottarli, ma certamente non sarà semplice riuscire a piazzare oltre mille roditori. Insomma, un centinaio di beagle una casa la trovano, ma mille topi…
Ad ogni modo anche i ricercatori si sono stancati ed hanno deciso di protestare. Ieri così sono scesi in strada e, inneggiando al loro lavoro che serve per salvare le vite umane, anche a costo di uccidere qualche topolino, hanno rivendicato il loro diritto a lavorare anche con le cavie. Loro non si ritengono assassini, come li hanno apostrofati gli animalisti, ed anzi si considerano doppiamente vittime visto che la legge non li tutela.
I fatti di sabato sono di una gravità assoluta, e testimoniano il fatto che in Italia non c’è tutela per il lavoro. I laboratori sono universitari e hanno tutte autorizzazioni per fare quello che fanno. È inammissibile che nessuno abbia fatto niente per impedire che questi animalisti entrassero e rubassero animali da migliaia di euro, rovinando anni di studi a favore dei malati e di chi soffre
ha affermato uno dei ricercatori. La vicenda è spinosa e difficilmente troverà una soluzione rapida. Anzi, a questo punto ci aspettiamo altre operazioni simili in futuro.
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Feder1886 24 Aprile 2013 il 9:37 pm
Forse in una di quelle cavie ci sarebbe stata la risposta alla mi sindrome , che all’età di 50 anni mi porterà a perdere completamente tutte le funzionalità renali.
Distorcere la realtà e l’informazione tramite un articolo per niente giornalistico.
E’ quello che hai appena fatto e, i miei complimenti, ma un minimo di dignità nello scrivere un articolo dovresti averlo. O l’hai fatto apposta o non ti sei informato per niente prima di scribacchiare quest’aborto, e lo dimostra il fatto che riporti in virgolettato “sì alla vivisezione” come se lo avessero detto davvero. (Lezione di giornalismo n°1: si riporta in virgolettato solo quello che ha detto la tal persona, e non lo si interpreta)
Concludo facendoti sapere che tutte gli animali moriranno perché non hanno lo stesso sistema immunitario di animali cresciuti “normalmente”.
Allora un forte plauso agli animalisti che hanno mandato in fumo anni di ricerche: Davvero degli ottimi ignoranti.
Grazie per l’attenzione.
Marco Mancini 25 Aprile 2013 il 8:50 am
mi dispiace che tu possa avere interpretato l’articolo in questo modo e forse sei stato fuorviato dal titolo forte, ma la mia intenzione non era affatto dare ragione agli animalisti. Anzi, a dirla tutta in questo articolo mi sono limitato a riportare i fatti, anche criticando certi aspetti dell’azione, evitando di prendere posizione proprio perché l’argomento è delicato e preferisco che sia il lettore a farsi un’idea. Altre volte ho fatto articoli in favore degli animalisti quando ad esempio c’è stato l’episodio di Green Hill, ma qui è diverso e ti invito a rileggere con più attenzione l’articolo perché potresti notare che non c’è un solo punto in cui lascio passare l’idea “scienziati cattivi, animalisti buoni”.
Feder1886 25 Aprile 2013 il 9:49 pm
Ciao, e scusa ero infuriato perché avevo appena visto il video che hanno girato all’interno del padiglione dell’Università…. Scusa tanto davvero…
Rimane il fatto che dovresti togliere il virgolettato del titolo ( E’ un consiglio)
@Marco Mancini: