Nokia ha subito invece delle penalizzazioni che ne hanno provocato la discesa dalle vette delle più ecologiche,
Nintendo rimane nelle posizioni più basse, mentre
Microsoft e
Philips migliorano le loro posizioni, continuando la scalata.
La
Greener Electronics Guide è un modo per mettere l’industria elettronica faccia a faccia con il problema dei rifiuti tecnologici. L’intento è far sì che i produttori si sbarazzino delle sostanze chimiche pericolose, impiegate per i loro prodotti, che finiscono in montagne di ammassi di rottami, in cui scavano i bambini poveri senza alcuna protezione. (dei
rifiuti tecnologici abbiamo già parlato)
La guida ha stilato la classifica dei leaders nel mercato della telefonia mobile, dei computers, e dei
videogiochi, che effettuano politiche per il ritiro delle sostanze tossiche dai loro prodotti. La prima guida fu stilata nell’agosto del 2006, ora si è già alla quarta edizione.
La classifica è cambiata nel corso degli anni, sviluppando una sana competizione fra le varie aziende per accappararsi i primi posti e farsi così anche una buona pubblicità.
Ai primi posti abbiamo detto che si trovano
Samsung e Toshiba, seguiti da
Sony,
Dell,
Lenovo. Apple continua a guadagnare posizioni, grazie soprattutto ai nuovi
Macbook air, con meno sostanze chimiche tossiche.
Nintendo è l’unica fra le 17 presenti in classifica a non avere sviluppata alcuna politica in materia di rifiuti tossici.
Tra i parametri da rispettare per rientrare nella classifica dell’elettronica verde c’è l’efficienza dei prodotti, lo sfruttamento di energie rinnovabili, la riduzione di emissioni.
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