Come se non bastavano la truffa e le altre violazioni di legge avvenute nei mesi scorsi a causa della vicenda della carne di cavallo venduta come carne bovina, ora si insinua un nuovo sospetto nella comunità scientifica. Lo avevamo già anticipato qualche giorno fa, ma oggi arriva la conferma: la carne in questione potrebbe essere avvelenata. Il responsabile è il fenilbutazone, un antidolorifico iniettato ai cavalli che può essere tossico per l’uomo.
I responsabili politici britannici si sono subito sperticati nel rassicurare la popolazione, affermando che si tratta di un’eventualità remota, quasi impossibile che si sia verificata sul loro suolo, ma dalle ultime rilevazioni è risultato che già 8 partite di carne di cavallo sono risultate positive a questa sostanza. Di queste otto, 6 sono state esportate in Francia e sono finite in prodotti alimentari destinati all’uomo.
Inoltre, secondo i segugi del Guardian, ci sarebbero altre 2 partite di carne positiva che non sono state segnalate alla Food Standards Authority. Nel frattempo sono già scattati i primi arresti. Giovedì sono finiti in carcere i primi tre responsabili di questa truffa di livello internazionale (il proprietario ed il manager della Farmbox Meats Ltd ed uno dei macellai che hanno mescolato carne bovina ed equina), mentre altri sarebbero stati arrestati in Galles.
Dal punto di vista della sicurezza alimentare la FSA ha sospeso le attività degli impianti di lavorazione della carne, e a quanto pare ha sollevato qualche sospetto anche nella carne del kebab che potrebbe essere coinvolta nella truffa. Anche le grandi aziende truffate, dalla Tesco a Sainsbury’s, si sono mosse, hanno chiesto scusa ai clienti ed hanno avviato controlli interni per accertare la sicurezza dei propri prodotti. Il primo provvedimento è stato ritirare dal mercato tutti quei surgelati che sono stati scoperti essere contaminati dalla carne equina. Dai test inoltre è risultato che i prodotti Findus che erano contaminati dalla carne di cavallo non mostravano tracce della sostanza tossica. Una sostanza che però, precisano i medici che stanno effettuando i controlli, difficilmente può creare danni al corpo umano, a meno che non se ne assuma in grosse quantità.
[Fonte: the Guardian]
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