Scandali alimentari in Inghilterra: carne non identificata nei cibi d’asporto, forse cane

Nuovi scandali alimentari in Inghilterra sono stati da poco denunciati dalla BBC: carne non identificata è stata riscontrata nei cibi d’asporto, forse carne di cane. Numerose le altre sofisticazioni scoperte.

In Inghilterra gli autori di “The Horsemeat Banquet” della BBC  hanno svolto una nuova indagine, questa volta legata ai cibi d’asporto, che ha fatto scoppiare il caso di nuovi scandali alimentari. Molto semplicemente, sono stati analizzati tutta una serie di cibi d’asporto prelevati presso noti negozi e presso venditori di kebab o ristoranti cinesi. Il risultato che più sta scandalizzando gli inglesi è il ritrovamento di carne sconosciuta entro uno dei cibi venduti. Non umana, hanno preciso gli autori, forse di cane.

Dove è stata rintracciata questa carne? Nei supermercati, in dei piatti a base d’agnello. È già più che abbastanza per un nuovo scandalo, ma le indagini non hanno riscontrato questa sola anomalia, al contrario i casi di sofisticazione alimentare si sono rivelati assai numerosi: hamburger di carne di manzo che in realtà non contenevano carne di manzo, ma solo il sangue del bovino, e poi ancora manzo presso un ristorante cinese che si è scoperto contenere sangue di pollo, viscere e frattaglie di origine incerta.

Surrinder Phull, la nutrizionista del programma della BBC, ha dichiarato:

Questa scoperta è a dir poco terrificante, non è possibile mangiare carne di cui non si conosce l’origine e che potrebbe anche contenere pericolosi batteri.

Gli inglesi erano rimasti non poco scossi dallo scandalo della carne di cavallo: c’è da scommetterci che non gradiranno affatto queste nuove sofisticazioni alimentari, scoperte in tutta semplicità analizzando campioni dei cibi che ogni giorno i cittadini si ritrovano a mangiare ignari del reale contenuto del prodotto loro venduto. Ora bisognerà inoltre vedere se i nuovi scandali alimentari si fermeranno qui o, come per il caso carne di cavallo, continueranno ad allargarsi sempre più anche in relazione ai cibi d’asporto.

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