Come ogni anno all’inizio di settembre a Bologna prende il via il “Sana“, salone internazionale del naturale e del benessere, che inizia oggi e finirà domenica 12. Giunta alla sua ventunesima edizione, quest’anno la fiera sarà più verde del solito, dato che avrà come protagonisti i prodotti biologici, ed in particolare quelli Mediterranei.
L’intento degli organizzatori è aprire un’area di scambio tra tutti i Paesi dell’area mediterranea, dunque anche quelli di Continenti diversi, per eliminare i dazi doganali e permettere il libero scambio di beni e servizi più facile e veloce. L’aspetto ecologico principale riguarda l’introduzione dei menu-bio nei fast food ed in quei ristoranti frequentati da chi ha bisogno di mangiare qualcosa “al volo”.
La società si evolve, e con essa anche le abitudini sul cibo. Quello che si vuol introdurre è un menu più sano rispetto a quello che oggi conosciamo, proprio per quelle tante persone che oggi, per motivi di lavoro o per svago, mangiano più fuori che dentro casa. Per dare l’esempio, gli stand della fiera che si occuperano di ristorazione avranno tutti prodotti biologici, e saranno allestiti un bio-bar ed un bio-ristorante.
Ma l’aspetto biologico non si deve fermare solo al cibo, ma può svariare in tutti i campi, come ad esempio facevano i nostri antenati che utilizzavano le erbe officinali per curarsi. Oggi la scienza ci permette di riprendere queste vecchie usanze in maniera più sicura, ma anche più precisa, e per questo verranno esposti rimedi naturali, integratori e prodotti di bellezza provenienti da colture biologiche. Essi poi saranno accompagnati da convegni e workshop sulle questioni importanti che stanno alla base di queste tecniche come i costi e la regolamentazione che si deve uniformare il più possibile.
Ci saranno infine anche un’area dedicata ai bambini, la SanaKids arrivata alla sua terza edizione, per far avvicinare a questo mondo anche i più piccoli; una dedicata alle abitazioni, con settori dedicati all’eco-design, ai materiali ecologici, risparmio energetico e gli altri aspetti del mondo eco; ed infine il Sana Off, un progetto per inserire i principi biologici negli aspetti della vita di tutti i giorni, dai mercati alla musica, dai ristoranti ai teatri.