Cari innamorati, è arrivato il momento di programmare il vostro San Valentino. Come ogni anno il nostro consiglio è quello di trascorrerlo in modo “green”, un po’ come per tutte le altre feste. Non pensate a questa ricorrenza come un’occasione consumistica, perché a seconda della fantasia (e del portafoglio) di ognuno, è possibile trascorrerla in modo ecologico e low cost.
Il “must” che rappresenta il simbolo di San Valentino sono fiori e cioccolatini. Come farne a meno? Certo che non si può presciderne, ma è consigliabile sempre stare attenti alla provenienza. E’ facile incappare ad esempio in una scatola di cioccolatini provenienti dall’estero solo perché costano di meno, ed ancora più complicato è distinguere i fiori, perché italiani o stranieri, hanno persino lo stesso prezzo. Dunque come fare?
Sui cioccolatini non è difficile, di solito sulla confezione c’è scritta la provenienza o lo stabilimento dove sono stati prodotti. La maggior parte delle marche low cost provengono dalla Germania, ma negli ultimi tempi si sono moltiplicate quelle che provengono dall’Est Europa. A meno che non abitiate al confine con uno dei Paesi produttori, è molto più green acquistare prodotti italiani, o quelli del commercio equo e solidale che investono il ricavato in opere di bene o in progetti per la salvaguardia delle foreste, tanto la differenza in termini di prezzo può essere di pochi centesimi, ma in termini di emissioni è colossale. Uno spreco che diventa ancora più evidente con i fiori, la maggior parte dei quali, specialmente nei grandi centri, provengono dalla Cina.
Eco-Way calcola che se le circa 17 milioni di rose che ogni San Valentino vengono vendute in Italia provenissero tutte dal Paese asiatico, sarebbero responsabili dell’emissione di 4 tonnellate di CO2. Per evitare questo spreco basta chiedere al fioraio la loro provenienza. Ma ciò non toglie che questo è uno dei regali più ecologici che si possano fare a San Valentino, in quanto prodotti naturali, che per crescere assorbono CO2, e soprattutto sono biodegradabili, a differenza di altri prodotti in plastica o in altri materiali che tra centinaia di anni saranno ancora lì. Meglio ancora se i fiori vengono incartati con carta riciclabile.
Se invece siete tra quelli che non badano alla forma del regalo materiale, ma preferiscono un’idea alternativa, si può sempre organizzare una serata romantica in un eco-hotel o un eco bed and breakfast. In rete o su queste pagine ne potrete trovare molti. Considerate che molti alberghi offrono anche la possibilità di organizzare la cena di San Valentino, tutta con prodotti a chilometro zero, molto più romantico, salutare e soprattutto ecologico rispetto ad un ristorante cinese. Anche se non visitate eco-hotel, prendete sempre in considerazione di organizzare la cenetta in un ristorante con prodotti a basso impatto ambientale o almeno biologici, mentre se siete più “concreti” e preferite un regalo come un elettrodomestico, prendete in considerazione quelli Energy Star, almeno si eviteranno sprechi energetici. Buon San Valentino.
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