L’allarme per la salute delle acque dei mari italiani è stata lanciata dal senatore Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente. Domani 5 ottobre scade il contratto ponte con la società Castalia, finora responsabile del servizio di prevenzione dell’inquinamento del mare da idrocarburi e altre sostanze tossiche per l’ambiente marino e per le coste. La società garantiva 35 mezzi navali di pronto intervento distribuiti nei principali porti del Paese. Il monito del senatore Della Seta sarà ascoltato dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, a cui rivolge un’interrogazione parlamentare
Il rischio gravissimo di non poter fronteggiare un’emergenza ambientale nei nostri mari ricade colpevolmente sul Ministero dell’Ambiente. Infatti il bando emanato a suo tempo per riassegnare il servizio è stato azzerato per imperfezioni tecniche, e quello nuovo richiederà alcuni mesi per essere espletato. Esporre l’ambiente marino del nostro Paese ai pericoli elevatissimi che derivano dall’inquinamento da idrocarburi per problemi burocratici è inaccettabile.
[Fonte: Asca]
[Foto: tirreno]
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