A Milano, negli ultimi dodici mesi, il consumo dei sacchetti di plastica da parte dei cittadini è crollato del 50%. A farlo presente è stata la Camera di Commercio di Milano nel sottolineare come tale tendenza sia stata tra l’altro alimentata dal bando, anche in Italia, degli inquinanti sacchetti di plastica; contestualmente, non a caso, i milanesi per fare la spesa si sono organizzati in largo anticipo rispetto ai tempi previsti per l’eliminazione dei sacchetti di plastica inquinanti dai supermercati.
E così l’utilizzo delle borse riutilizzabili sotto la Madonnina, da un anno all’altro, è aumentato del 30,7%, mentre per le borse di stoffa l’ascesa è stata addirittura più robusta con un incremento del 32,1% in base ad un’indagine condotta dall’Ente camerale nel corrente mese di aprile 2011 su un campione di quasi 700 intervistati.
Riguardo all’utilizzo di borse della spesa “green”, proprio la Camera di Commercio di Milano, assieme Unione Confcommercio Milano, nella mattinata di oggi, sabato 16 aprile 2011, ha promosso un progetto test, con un camper in viale Papiniano, grazie al quale i passanti sono stati omaggiati di una borsa della spesa riutilizzabile in cotone unitamente ad un depliant con tutte le informazioni legate all’iniziativa.
Questo perché secondo l’Ente camerale ci vorranno comunque almeno 30 anni prima di poter sostituire per la spesa la plastica; inoltre, se c’è un 60% di milanesi che per fare la spesa utilizza le borse riutilizzabili, c’è ancora un buon 20% che non può fare a meno alla cassa di chiedere ed utilizzare per il trasporto il sacchetto. Ne consegue che ogni sette giorni nelle case della famiglie milanesi entrano mediamente tre nuovi sacchetti di plastica provenienti dai negozi, dai banchi del mercato o dai supermercati. C’è ancora quindi molta strada da fare sebbene proprio la borsa ecologica abbia decisamente invertito lo scenario con ricadute positive in termini di impatto ambientale.