L’Università di Roma Tre vince il Solar Decathlon Europe 2014 con il progetto Rhome for denCity: il team italiano della rinomata università capitolina si classifica al primo posto nelle “olimpiadi” della bioarchitettura e dell’architettura sostenibile. Ecco il progetto vincitore, le dichiarazioni dopo la vittoria e tante foto relative al team e al lavoro che si è aggiudicato il premio.
Il progetto Rhome for denCity dell’Università di Roma Tre si è classificato primo ai campionati mondiali di architettura sostenibile e intelligente: il team guidato da Chiara Tonelli si aggiudica il premio Solar Decathlon Europe 2014 con il progetto Rhome, un’abitazione ideata per riqualificare determinate aree di Tor Fiscale a Roma.
Il progetto Rhome, che ha sopravanzato il lavoro degli architetti tedeschi, cileni e olandesi nelle 10 prove del Solar Decathlon 2014, risulta innovativo, attento alle dinamiche sociali, alla reversibilità degli spazi, alla possibilità di recupero dell’arredo, alla necessità di ottimizzare in termini di efficienza energetica lo spazio residenziale (tramite un intelligente sistema di riscaldamento-raffrescamento). Il progetto dell’Università italiana pensato per il recupero della degradata zona periferica romana brilla tanto per le qualità dell’abitazione Rhome, quanto per le correlate possibilità di risanamento urbano e sociale della difficile zona di Tor Fiscale.
La struttura Rhome è un concentrato di tecnologia e attenzione all’ecosostenibilità e all’efficienza energetica in 65 metri quadri di spazio: si segnala l’uso di legno a basso impatto ambientale, il sistema di illuminazione artificiale e l’attenzione al giusto sfruttamento della luce naturale, la protezione di un lato della struttura tramite una vela mobile in grado di porre in ombra parte della struttura nonché di cattura energia tramite pannelli fotovoltaici inseriti in un sottile guscio di policarbonato. I parapetti delle logge della struttura del progetto Rhome sono inoltre costituiti con pannelli termodinamici che permettono al contempo di ottenere acqua calda e di beneficiare dell’emissione di aria fresca. Le pareti sono inoltre costruite facendo uso di sabbia, ottimo materiale isolante a basso costo.
Il segreto del successo del progetto dell’Università di Roma Tre, vincitore del prestigioso Solar Decathlon Europe 2014 tenutosi a Versailles, non è insito in un singolo aspetto o in una singola soluzione operativa. Come ha spiegato Gabriele Bellingeri, docente di Tecnologia dell’Architettura a Roma Tre,
Le singole innovazioni sono interessanti ma quello che conta, e che ci ha permesso di conquistare il primo posto, è la sinergia tra tutte le componenti del progetto. Abbiamo dimostrato che mettendo tecnica ed innovazione al servizio dell’architettura si possono realizzare case super confortevoli, a basso impatto ambientale e anche belle.
Chiara Tonelli ha sottolineato che si tratta di un successo “di tutta l’Italia” e in particolare delle imprese di alto profilo che hanno aiutato il team di esperti universitari a
realizzare una casa capace di rispondere alla sfida indicata: vivere in modo più ecologico in città sempre più densamente popolate.
Concludiamo l’articolo con una photo gallery con foto del sito di costruzione, degli interni del prototipo e degli esterni, più alcune belle foto del rendering del progetto Rhome e alcune immagini della premiazione del team dell’Università di Roma Tre.
Photo credits | teamRhOME su Flickr