Se molti cittadini della Capitale hanno “scampato” alcune norme per ridurre l’inquinamento perché ad agosto sono in vacanza, quando torneranno dovranno vedersela con il nuovo piano anti-smog che il Comune ha intenzione di presentare. Questa nuova strategia si è resa obbligatoria a causa dell’alto tasso di inquinamento cittadino che, nonostante le tante misure prese in passato, continua a rimanere alto. Per questo non solo verranno prese misure temporanee, ma altre saranno definitive.
In particolare ci saranno tre tipi di interventi:
Emergenziali: in caso di superamento dei limiti di inquinamento da polveri sottili (50 microgrammi per metro cubo in media giornaliera) e No2 (200 microgrammi per metrocubo), dal giorno dopo scatterà il blocco del traffico nella Fascia Verde dalle 7:30 alle 20:30 per i veicoli a benzina Euro 0 e 1 e diesel Euro 0-1-2 e per tutte le moto (compresi i ciclomotori a 3 e 4 ruote) a 2 e 4 tempi Euro 0 e 1. In caso di persistenza degli inquinanti, il giorno dopo scatteranno le targhe alterne dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 20:30, sempre nella Fascia Verde.
Programmati: dal lunedì al venerdì ci sarà il divieto di circolazione nell’Anello ferroviario per i veicoli sopra citati dal 1 novembre 2011 al 31 marzo 2012, più 4 domeniche con il blocco del traffico, le cui date però non sono ancora state definite. In queste domeniche ci saranno anche iniziative per promuovere stili di vita più sostenibili.
Permanenti: dal 1 novembre 2012 in poi nell’Anello ferroviario non potranno più circolare i mezzi più inquinanti elencati nelle categorie precedenti.
Il nuovo Piano anti-smog mette in campo diversi provvedimenti mirati a contenere l’immissione in atmosfera del particolato fine, ultrafine e del biossido di azoto, e permetterà al Comune di consolidare i risultati già ottenuti a tutela della salute dei cittadini. Si tratta di un piano serio ed articolato attraverso il quale vogliamo consolidare i risultati ottenuti dall’amministrazione Alemanno che ha già significativamente ridotto l’inquinamento atmosferico ed in particolare le polveri sottili. Negli ultimi tre anni, infatti, grazie all’adozione di politiche mirate, il livello del particolato fine (pm10) a Roma è sensibilmente e costantemente diminuito, mentre, come dimostrano i dati Arpa, in precedenza l’aria era irrespirabile circa cinque mesi all’anno
ha spiegato l’assessore all’Ambiente Marco Visconti che ha realizzato il piano.
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