In zona Roma Est, presso Largo Preneste, esiste un lago naturale emerso anni fa. Non si tratta di un piccolo specchio d’acqua, conta di fatti una superficie di 10 mila metri quadrati ed è perfino, in teoria, balneabile. Una meraviglia a rischio cementificazione che potrebbe essere valorizzata e divenire un bene di tutti.
Il lago naturale di Largo Preneste a Roma è rimasto sconosciuto ai più fino a poco tempo fa. Ora l’attivismo di alcuni e le informazioni proposte da alcuni siti come Comune-info.net pongono il lago all’attenzione dei cittadini romani. Il lago si trova dietro il Parco delle Energie, oltre le costruzioni dell’ex fabbrica Snia. Il lago è collegato alla falda, è balneabile, conta 10 mila metri quadrati di superficie (è quindi più grande di quello a Villa Borghese).
Ma, ci si chiederà, da dove spunta fuori questo lago? Lo racconta Giulia Barra su Comune-info:
il proprietario dell’area negli anni Novanta fa carte false (nel vero senso della parola) per costruire sull’area un centro commerciale, scava scava per fare i piani interrati di parcheggio […] e per caso, guarda un po’, incontra la falda acquifera […], che riprende possesso dello scavo illegittimo effettuato. Anche grazie all’acqua stessa, la situazione illecita viene alla luce e si blocca tutto. In questi vent’anni la natura, in barba agli scheletri di cemento del centro commerciale ancora presenti, si riappropria di questo angolo di città
attorno a cui prospera il verde. Alcuni abitanti hanno cominciato a parlarne in giro e nelle scuole, hanno deciso di muoversi e di far conoscere ai propri vicini la piccola meraviglia dietro la propria abitazione. Con il passare del tempo si è venuta a generare una bella e lodevole battaglia per il lago naturale e ora si spera nell’allargamento del parco delle Energie alla zona del lago e in misure che da un lato salvaguardino lo spazio verde e dall’altro lo rendano accessibile. A maggior ragione riportiamo questa storia con grande interesse: a Roma Est c’è un lago, è ora di parlarne!
Photo credits | Bert Kaufmann su Flickr
