Roma non è solo emergenza rifiuti e la scelta di siti per aprire nuove discariche dopo la chiusura di Malagrotta, c’è anche chi investe nella ricerca e nella collaborazione per sensibilizzare e istruire sulla natura e sugli animali grandi e piccini. Proprio queste sono le basi da cui è partita l’iniziativa di Zoomarine, il grande parco acquatico della Capitale. Nel presentare la stagione 2012 Zoomarine ha sottolineato la collaborazione avviata con il Bioparco di Roma per promuovere la ricerca e l’educazione ambientale.
Come ha spiegato Aurelio Latella, direttore generale del parco acquatico
Zoomarine si caratterizza sempre di più come luogo di entertainment del Centritalia. L’anno scorso, oltre 70.000 visitatori sono arrivati da noi per divertirsi, ma anche per partecipare ai nostri laboratori e ai percorsi educativi pensati per i più piccoli e per gli adulti.
E difatti solo nell’anno 2011 Zoomarine ha accolto oltre 70.000 visitatori, il 70% dei quali erano cosituiti da famiglie con bimbi al seguito. Circa 1/3 dei visitatori proviene da fuori Roma ed in particolare dal centro Italia. La collaborazione con il Bioparco di Roma non solo vuole far conoscere le due realtà romane fuori dal comune, ma anche istruire ed educare. A questo proposito vanno segnalate le diverse attività che coinvolgono i visitatori, grandi e piccoli, per far conoscere loro la fauna marina e non solo. Tra i progetti vi sono ad esempio il Giardino della conservazione, ideato per “sviluppare la sensibilità finalizzata alla conservazione del territorio”, e la Pet Terapy, cioè “terapia ed educazione avviati con il Bioparco di Roma e con l’ospedale San Carlo di Nancy Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDI)”. Ha aggiunto Paolo Giuntarelli, presidente della Fondazione Bioparco di Roma
Il nostro obiettivo è divulgare una cultura ambientale per mantenere radicati i valori del rispetto per l’ambiente e della biodiversità. Il Bioparcoè un luogo dove fare cultura, un centro di elaborazione di cultura ambientale.
[Fonte: AGI News]
[Foto: Zoomarine]