Data la fondamentale importanza dello sviluppo di un’agricoltura maggiormente eco-friendly a livello globale, in occasione dell’assemblea degli Stati generali della Green Economy che si terrà a Rimini il 7 e l’8 novembre 2012, è stata messa a punto una road map in 13 punti che racchiudono i nodi cruciali su cui focalizzare gli sforzi per rendere l’agricoltura italiana e globale più amica dell’ambiente.
La road map in 13 punti per uno sviluppo dell’agricoltura eco-friendly racchiude in sé tutti i grandi problemi da affrontare per riuscire a segnare una svolta nelle attività primarie dell’uomo. In primo luogo, secondo la mappa, occorre rimuovere gli ostacoli normativi che continuano a essere, un po’ ovunque, uno dei maggiori ostacoli al rinnovamento delle attività agroeconomiche. In secondo luogo occorre combattere il consumo di suolo agricolo preservandone la destinazione d’uso. Come terzo punto troviamo la promozione della multifunzionalità delle aziende agricole, affinché possano godere di maggiore libertà di manovra crescendo entro nuovi orizzonti di ecosostenibilità. Quarto punto, misure fiscali agevolate per coloro che garantiranno il rispetto delle risorse naturali e della biodiversità. La mappa ricorda poi la necessità di opere atte a mettere in sicurezza il territorio agricolo, la possibilità di realizzare misure creditizie e fiscali che incentivino gli acquisti green e l’occupazione giovanile nel settore, nonché la promozione del valore della precauzione nello sfruttamento delle risorse naturali.
Ottavo punto, secondo la mappa, è la promozione dello sviluppo delle agroenergie in grado di trasformare i residui altrimenti destinati allo scarto. La mappa parla poi, come ovvio, dell’incentivazione di nuove modalità di irrigazione in grado di ridurre gli sprechi d’acqua e della lotta alle pratiche in grado di isterilire lentamente i terreni, nonché della necessità di continuare a lavorare sulla trasparenza nella comunicazione al consumatore delle caratteristiche dei prodotti. Infine, secondo la road map, occorre promuovere senza sosta l’agricoltura biologica e migliorare l’attenzione alla legalità nelle zone isolate o alto tasso di criminalità, al fine di sconfiggere l’influsso delle associazioni illeciti sui piccoli e medi agricoltori.
Photo credits | Luigi Rosa su Flickr