Mentre a Poznan si conclude la conferenza dell’Onu sul clima, con l’adozione di una road-map, un programma di negoziati da adottare nei prossimi dodici mesi, e a Bruxelles i 27 rappresentanti dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo soddisfacente, ridurre le emissioni del 20%, arrivare al 20% di fornitura dell’energia totale da fonti rinnovabili e pulite entro il 2020, in Italia ambientalisti e industriali iniziano a venirsi incontro, raggiungendo un’intesa che riguarda proprio le energie rinnovabili.
L’idea alla base dell’accordo è quella di scatenare una vera e propria rivoluzione energetica anche nel nostro Paese, dando un’enorme spinta al settore delle rinnovabili, evitando che ristagni in progetti scarsamente finanziati che finiscono per rivelarsi buoni solo per l’ambiente ma improduttivi per gli industriali. D’altra parte, Il nome del patto è già di per sè programmatico degli intenti da raggiungere: Una rivoluzione energetica anche in Italia.
Presentato in questi giorni a Roma, ha come firmatari, tra i 16 membri del Comitato d’indirizzo, ambientalisti e industriali, uniti per una causa comune: Wwf Italia, Aiel, Anab, Gifi, Greenpeace Italia, Gses, Ises Italia, Itabia, Anev, Aper, Assolterm, Assosolare, Kyoto Club, Federpern Fiper e Legambiente. Come esposto in una nota:
La firma al documento e’ venuta sia da associazioni ambientaliste che da soggetti industriali, a conferma degli interessi ormai sempre piu’ stretti tra ambiente ed economia.
Tra le proposte interessanti per incentivare la scelta di risorse rinnovabili delle industrie, c’è la detrazione fiscale del 55% per interventi che mirino a raggiungere l’efficienza energetica. Un documento condiviso che vuole essere un punto di partenza per far capire ai governi che c’è bisogno di provvedimenti concreti per non far scontrare, bensì incontrare industria e ambiente. La firma degli industriali è simbolica di un avvicinamento alle problematiche ecologiche che deve essere sostenuto anche e soprattutto da finanziamenti governativi. Per questa ragione, il documento Una rivoluzione energetica anche per l’Italia è stato consegnato nelle mani dei rappresentanti della Camera e del Senato.
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