Cosa accade e quali rischi si corrono dal trivellare in un’area così delicata per gli equilibri degli ecosistemi del Pianeta qual è il Polo Nord? La partnership tra il gigante petrolifero russo Rosneft ed il colosso americano Exxon per cercare nuovi giacimenti di petrolio nella regione artica, un sodalizio siglato nei giorni scorsi, è estremamente pericolosa. Ad affermarlo, elencando tutti i potenziali rischi sia delle perforazioni di ricerca in sé che di eventuali incidenti, è uno che l’Artico lo conosce bene e lo vive e studia da vicino, Enrico Brugnoli, direttore del Dipartimento Terra e Ambiente del Cnr, attualmente operativo al Consiglio nazionale delle ricerche Dirigibile Italia delle isole Svalbard, nel Circolo polare artico, esattamente a Ny-Alesund.
Spiega lo scienziato che la situazione è già di per sé critica allo stato attuale delle cose:
Già il particolato è causa dello scioglimento dei ghiacci artici, figuriamoci quali danni potrebbero avvenire da sversamenti di petrolio. Comprendo pienamente l’esigenza di approvviggionamento energetico ma le trivellazioni, che rappresentano interessi economici e politici, possono rappresentare anche un pericolo forte per quest’area.
Il ritorno economico vale il rischio ambientale e globale che si corre trivellando le profondità artiche? Evidentemente no, a giudicare da quanto afferma lo stesso esperto:
Qui ci sono iceberg importanti, l’Artico, i ghiacci polari sono una grande risorsa d’acqua per il pianeta. Non è la stessa cosa trivellare in Artico rispetto alle attività petrolifere fatte in oceano aperto o in Adriatico. Si sa che qui in Artico possono esserci riserve petrolifere importanti ma le piattaforme e le attività petrolifere vanno fatte in estrema sicurezza, nella piena tutela dell’ambiente, e le ultime sciagure lasciano pensare sulla sicurezza delle tecnologie attuali. I Poli sono la cartina al tornasole dei cambiamenti climatici, noi siamo qui per studiare come evitare lo scioglimento dei ghiacci, come tutelare questi ambienti.
E mentre c’è chi studia come tutelare questi ambienti, altri studiano il modo di trarre profitto dalla distruzione degli ecosistemi artici.
[Fonte: Adnkronos]
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