Fuga radioattiva nella centrale di Fukushima in Giappone, a seguito del violento terremoto di magnitudo 8.9 che ieri ha squassato il Nord-Est del Paese, scatenando un devastante tsunami sulle coste del Pacifico. La gabbia esterna di contenimento di uno dei reattori si è polverizzata a seguito di una violenta esplosione verificatasi durante le scosse di assestamento, il tetto del reattore è crollato. L’impianto di raffreddamento ha forti problemi di tenuta.
Un’area di 20 km intorno alla centrale nucleare è stata evacuata, 45 mila i residenti sfollati. Le autorità giapponesi invitano la popolazione a barricarsi in casa, chiudendo le finestre. Per proteggersi contro le radiazioni, gli esperti hanno invitato gli abitanti a coprirsi naso e bocca con asciugamani bagnati, a lavarsi le mani appena rientrati a casa e ad evitare di consumare verdure, acqua del rubinetto e cibi freschi per scongiurare potenziali rischi prima che siano compiuti tutti gli accertamenti del caso. Cosa può scatenarsi quando esplode un reattore? L’inferno, lo stesso a cui abbiamo assistito il 26 aprile del 1986 a seguito dell’incidente nucleare di Chernobyl, in Ucraina. Otto milioni le persone esposte alll’inquinamento radioattivo.
Cosa potrebbe accadere se non si scongiurasse il peggio? Sintomi devastanti quanto un terremoto: perdita dei capelli, emorragie, infiammazioni cutanee, nausea, diarrea. Effetti a medio e lungo termine: malformazioni, tumori, in particolare cancro alla tiroide tra i bambini, ancora oggi, a distanza di decine di anni, contaminazione del suolo.
Su numerosi altri effetti dell’esposizione alle radiazioni ci sono studi in corso: dalla cataratta ad alcune malattie cardiache alla leucemia.
La nuvola radioattiva va dove la porta il vento a seminare morte e distruzione.
Il crollo della diga, il tilt dell’impianto di raffreddamento, gli incendi, i crolli delle strutture esterne, le fughe radioattive, le scosse di assestamento, un terremoto tra i più violenti degli ultimi 150 anni che si stima abbia spostato di 10 centimetri l’asse terrestre. Sono fattori prevedibili e scongiurabili da un piano di emergenza di un impianto nucleare? O piuttosto sono dei rischi naturali che bisogna mettere in conto quando si sceglie di affidarsi all’atomo come forma di energia? Io non sono favorevole, e tu?
Per approfondire:
francesco 12 Marzo 2011 il 1:18 pm
Sono favorevole all’energia prodotta dal nucleare
Non sono certo favorevole alle centrali che saltano per aria
Quella che è saltata, ammesso che sia saltata, aveva oltre quaranta anni di vita.
L’energia idroelettrica è la più pericolosa. Quando salta una diga cosa succede?
Paola Pagliaro 12 Marzo 2011 il 1:21 pm
non è un gioco a quale sia la più pericolosa. Quando salta una diga sono esposte 8 milioni di persone ai rischi a lungo termine?
erica 12 Marzo 2011 il 1:45 pm
no, sono contraria al nucleare.è poco sicuro.oltre al problema di smaltimento delle scorie.rischio nucleare in caso di terremoto è elevato contando che quasi tutta l’italia è a rischio sismico.
Marco Mancini 12 Marzo 2011 il 2:05 pm
infatti, secondo me è questo il principale criterio che dovrebbero considerare per il nucleare in Italia. Ma purtroppo non credo che interessi alle alte sfere…
danilo medici 12 Marzo 2011 il 2:16 pm
io credo che sarebbe l’ora di mettere giudizio !! in fatto di energia non ci farebbe mica male a noi italiani di stare un pò più al fresco d’inverno si smaltiscono meglio le calorie !! e la salute ci guadagna !! se tutti fossimo in grado di tenere i termostati unpochino più bassi non si sà che risparmio energetico enorme sarebbe !! ma caro mio …..siamo diventati troppo signori..e ritornare un pochino indietro ci prude il c…….lo !!
Cristina 12 Marzo 2011 il 2:49 pm
@ francesco:
Direi, al contrario,che è proprio perchè questo disastro si sta consumando in Giappone, che è la nazione più sensibile e avanzata in assoluto nel contenimento dei danni provocati da terremoti e tsunami, che gli italiani favorevoli all’uso dell’energia nucleare dovrebbero fermarsi un attimo e fare una profonda riflessione, intellettualmente onesta.
In una nazione come la nostra, nella quale la cultura della prevenzione è semplicemente inesistente, dove gli investimenti nella sicurezza sono anche meno, dove basta un acquazzone più forte del normale per mettere in ginocchio intere regioni, dove si costruiscono case in zone ad altissimo rischio sismico con sabbia di mare, abbiamo davvero bisogno di cercarci anche nuovi rischi e disastri?
.. E questo senza parlare dei rischi ambientali collegati allo “smaltimento” delle scorie (che poi smaltimento non è, poichè rimangono attivi per millenni ….), e dei costi mirabolanti della gestione di tutta la faccenda …..
No, mi dispiace, non ero d’accordo prima all’uso del nucleare in Italia …. e ora lo sono meno che mai!!!
Paola Pagliaro 12 Marzo 2011 il 7:29 pm
Cristina mi hai tolto le parole di bocca, è esattamente quello che penso!
elena 12 Marzo 2011 il 3:31 pm
terremoto a parte, il nucleare e’ pericoloso, non dobbiamo inserirlo nelle potenzialita’ delle energie che possiamo utilizzare nel nostro paese, siamo gia’ stati interpellati se questa idea ci piaceva e l’italia ha gia risposto di NO, quindi cosa vogliono ancora da noi? che si utilizzino al massimo i denari che tutti noi paghiamo su ogni bolletta energetica (luce acqua e gas) per le energie alternative invece che non si sa che fine fanno e poi riusciremo ad affrancarci dal petrolio e da tutto cio’ che rovina l’aria che respiriamo l’acqua che beviamo e il suolo che sta diventando un ricettacolo di ogni schifezza che puo’ essere sepolta…comprese le scorie nucleari
MAURIZIO 13 Marzo 2011 il 2:26 am
il nucleare non fa su questo pianeta terra, ci sono dei terramoti anche piu forte come e sucesso in giappone, ed anni fa’ in cile. come dimostra le centrali nucleari non sono sicure, viene sempre daneggiato sia da noi che la natura dei terramoti ed eventuali onda del mare moto causato del terramoto, oltre questo c’è possibilita in futuro con il rischio di impatto con asteroidi, metoriti, oltre il 2012 c’è un altro evento 2014, c’è rischio un asteroide, che hanno scoperto da poco scorso mese, ed poi anche nel 2024 circa ed un altro nel 2036. l’ uomo sta di nuovo comiciando a costuire nuove centrali nucleari, forse non hanno capito niente con che fare il nucleare, ci dicono che sicuro, ed pulito, ci dicono si bassera il costo energia, sono parole al vento. in tanto costa costuire una centrale, poi dobbiamo prendere uranio al di fuori di italia, poi bisogna frabbricare il combustibile del uranio, ma e sempre un fossile, come petrolio, gas, carbone, legna, poi dobbiamo smaltire le scorie nucleari, altri lavori di scavare naturalmente si usa machinario derivante petrolio come macchina da guida, ho altri stumenti, per fare i fori alla terra, per mettere le scorie, sessa cosa per ricavare del uranio. la migliore e sfruttare il geotermico, idroeletrico sia dighe, che afluente, e le correnti marine, solare sia fotovoltaico che specchio solare ed eolico. lo sapevate con le alghe si possa produrre carburante come petrolio, oltre le piante oleose come colza, girasole, ed ecc. secondo gli scienziati utilizzando con le alghe si puo’ produrre notevole come colza ecc. con le alghe si puo’ copriere il fabisogno energettico, perche le alghe si produce molto velocimente, in fatti in america del nord sta per produrre, ci vorrebbbe piu aziende. da noi siamo al terzo posto bio disel, non so’ e derivato con le alghe. anziche’ prendere il gas dalla russia o algeria, noi italiani ed il resto del mondo dobbiamo capire di usare bio gas dallo scarto dei rifiuti domestici, e gli scrementi nostri ed quelli animali erbivori, ed scarto delle alghe del mare quando spiaggiano riva al mare, ed anche lo scarto acidi del luva per fare vino. in america del sud usano alcol etitico che mettono al motore delle macchine, l’ aria sta diventando piu pulita di prima che usavano tradizionale, derivante petrolio nero naturale. IO DICO NO AL NUCEARE, SIA QUANDO ERO PICCOLO DI ETA’ DI SEI ANNI ED ADESSO CHE HO 32 ANNI, SAREI PRONTO A VOTARE DIRE DI NO. SI ALTRE ENERGIE NO QUESTO ASSOLUTAMENTE.
Anonimo 13 Marzo 2011 il 10:50 pm
Ok
Cristina dice: