Riscaldamento globale, ancora lui, il primo indiziato in quella che è una vera e propria scia di morte e distruzione della flora e della fauna terrestre. Recenti studi hanno infatti indicato che gli alberi stanno subendo un vero e proprio massacro a causa degli stravolgimenti climatici in corso e dell’aumento sconsiderato e progressivo delle temperature.
Le foreste stanno morendo, con tutto quello che ne consegue per l’uomo e per il mantenimento degli equilibri negli eco-sistemi terrestri. A quanto pare anche un aumento di soli quattro gradi della temperatura vede moltiplicarsi di ben cinque volte il rischio di morte degli alberi in condizioni di siccità.
A scoprire questa tragica evidenza tra mutamenti climatici e scomparsa delle foreste è stata la ricerca condotta da un team di studiosi dell’Università dell’Arizona a Tucson, coordinato da Henry Adams, e pubblicata sui Proceedings of the National Academy of Sciences. Spiega lo stesso Adams:
I risultati dello studio sono importanti e da non sottovalutare perchè ci dicono che se la temperatura sale di poco saranno sufficienti periodi brevi di siccità per sterminare intere foreste, e i brevi momenti di siccità sono molto più frequenti di quelli più lunghi in cui la siccità perdura per molto tempo di seguito.
i ricercatori sono giunti a queste conclusioni piantando venti pini, dieci in temperature nella norma, dieci in un clima ricreato di quattro gradi più caldo. Successivamente hanno artificialmente simulato delle condizioni di siccità in ambedue gli ambienti, e hanno così potuto notare che gli alberi piantati nel micro-clima più torrido morivano prima rispetto agli altri cresciuti in condizioni climatiche temperate. Parassiti ed epidemie a parte, pare dunque che a far morire le foreste in periodi anche brevi di siccità siano le temperature più alte, che rendono maggiormente esposti, fragili e a rischio gli alberi che vi crescono. Pochi gradi di aumento della temperatura possono sembrarci irrilevanti ma in realtà sono più che sufficienti a distruggere per sempre i delicati equilibri vitali della terra.
[Fonte: Ansa Ambiente]