L’Environment Institute di Stoccolma, in collaborazione con Friends of the Earth, ha appena rilasciato una nuova relazione da cui risulta che l’Unione europea potrebbe raddoppiare il suo impegno attuale di riduzione delle emissioni del 20% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020 ad un costo giornaliero di meno di 3 euro a persona.
I trasporti e le scelte alimentari figurano come fattori principali nello studio che mira al taglio del 40% di emissioni: entro il 2020 il trasporto aereo potrebbe diminuire del 10%, e quello tramite le automobili private del 4%, mentre il viaggio in treno vedrebbe un aumento del 9%. Il consumo di carne scenderebbe del 60%. Estendendo questo percorso fino al 2050, scopriamo che i viaggi in auto private scenderebbero dal 75% circa del totale degli spostamenti di oggi a solo il 43% e i viaggi in treno prenderebbero il posto dell’80% dei voli attualmente in corso nell’arco di 1.000 km di distanza. Oltre a questi cambiamenti, ne accadrebbero anche altri nell’ambito della produzione energetica.
In quello stesso arco temporale, l’energia eolica costituirebbe il 55% della produzione di energia elettrica. Le riduzioni delle emissioni globali entro la metà del secolo si potrebbero ridurre del 90% rispetto ai livelli del 1990. In termini di emissioni pro capite, tali modifiche si tradurrebbero in impronte di carbonio personali 8 volte inferiori rispetto a oggi, che già oggi comunque non sono altissime, visto che sono circa la metà di quelle prodotte negli Stati Uniti o in Canada.
Inoltre il rapporto afferma che i tagli alle emissioni proposti dall’Europa non saranno sufficienti per evitare un pericoloso cambiamento climatico. L’attenuazione dei finanziamenti e degli sforzi per l’adattamento nel Sud del mondo saranno inoltre necessari. Un ulteriore 1-3% del PIL dell’UE è richiesto in questo settore secondo le stime della relazione. Il totale della spesa dovrebbe attestarsi intorno ai 150-450 milioni di euro all’anno entro il 2020, o cioè meno di € 3 al giorno a persona.
Così, per un totale complessivo di 1.825 euro all’anno a persona, i cittadini europei potrebbero evitare il peggioramento della situazione climatica, aiutando la maggior parte degli Stati poveri del mondo che non hanno fatto nulla per creare il problema, ad uscirne una volta per tutte.
Fonte: [Treehugger]