Il mondo si sta riscaldando. Se la causa sia l’attività umana o la naturale variabilità poco importa, la colonnina di mercurio nel termometro del mondo è salita costantemente a partire dall’inizio della rivoluzione industriale. Secondo un’analisi della temperatura condotta dagli scienziati del NASA’s Goddard Institute for Space Studies (GISS), la temperatura media globale sulla Terra è aumentata di circa 0,8 gradi Celsius dal 1880. Due terzi del riscaldamento si sono verificati dal 1975 ad oggi ad un tasso di circa 0,15-0,20° C per decennio.
I grafici mostrano anomalie di temperatura, o variazioni, per gli anni 2000-2009 e 1970-1979. Le mappe non rappresentano la temperatura assoluta, ma quanto più calda o più fredda era una regione rispetto alla norma registrata negli anni 1951-1980. Tale termine è stato scelto soprattutto perché il National Weather Service utilizza un periodo di tre decenni per definire la temperatura “normale” o media.
Per condurre la sua analisi, il GISS utilizza dati di dominio pubblico provenienti da 6.300 stazioni meteorologiche di tutto il mondo, osservazioni su satellite della temperatura superficiale del mare, e misurazioni della stazione di ricerca antartica. Questi tre insiemi di dati sono caricati in un programma di analisi computerizzata, consultabile liberamente dal pubblico, che serve a calcolare le tendenze delle temperature anomale rispetto alla temperatura media per lo stesso mese durante il periodo 1951-1980.
L’obiettivo, secondo gli scienziati GISS, è quello di fornire una stima della variazione di temperatura che può essere confrontata con le previsioni del cambiamento climatico globale, in risposta all’aumento della CO2 atmosferica, aerosol, e cambiamenti dell’attività solare. Le temperature che sperimentiamo a livello locale in un breve periodo possono variare notevolmente a causa di prevedibili eventi ciclici (giorno e notte, estate e inverno) e difficili da prevedere come i venti e le precipitazioni. Ma la temperatura globale dipende principalmente dalla quantità di energia che il pianeta riceve dal Sole e quanta si irradia nello spazio. La quantità di energia emessa dalla Terra dipende in maniera significativa dalla composizione chimica dell’atmosfera, in particolare la quantità di calore che intrappola i gas serra e, come queste immagini dimostrano chiaramente, l’anomalia dal 1979 (seconda immagine) al 2009 (prima immagine) è troppo evidente per poter essere negata.
[Fonte: Nasa]
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