Riscaldamento globale. Franco Battaglia, (no, non quel Franco Battaglia, fondatore della prima agenzia italiana di make-up artist e hair stylist), autodefinitosi fisico controcorrente, è uno dei quattro italiani tra i 650 scienziati firmatari dell’appello contro quella che definiscono la bugia del cambiamento climatico indotto dall’uomo. Ed è anche uno che ce l’ha pesantemente con l’ambientalismo.
Scrive oggi su Il Giornale, spiegando il suo punto di vista su quello che chiama un colossale bluff, almeno per quanto riguarda il ruolo dell’uomo: il riscaldamento globale. In un giorno che, ultimo di una lunga serie, vede l’Italia sotto la morsa del gelo, della neve, dell’ingestibilità del maltempo.
Riscaldamento globale, cambiamento climatico: parole al centro di analisi, politiche, preoccupazioni, smentite. Scrive Battaglia:
I freddi globali – e sottolineo globali – di questi giorni non sconfessano la balla più di quanto l’afa di luglio non confessi che esso balla non è. E anche perché il pianeta sta effettivamente attraversando una fase di riscaldamento globale: ciò che balla è – colossale, gigantesca balla – è che l’uomo abbia un qualche ruolo sul riscaldamento e, men che meno, sul clima
La Natura, non l’Uomo, governa il clima: questo il titolo del rapporto pubblicato dall’organismo internazionale N-Ipcc (la N sta per non-governativo) – che ha valutato la stessa letteratura scientifica a disposizione del più famoso Ipcc, ma è giunto a conclusioni opposte, specifica Battaglia).
Si tratta dell’appello di cui si diceva sopra: firmato da oltre 650 scienziati da tutto il mondo, è stato inviato al Senato americano. Spazio alla voce del dissenso in questo campo: è da sempre che i fautori del bluff accusano la disinformazione e provano a diffondere dati alternativi, contro quella che definiscono senza mezzi termini censura.
Col riscaldamento globale l’uomo non c’entra. Vi sono una mezza dozzina di indizi, a nessuno dei quali nessuno ha fornito spiegazione e che tutti insieme fanno una schiacciante prova
Ecco i punti di Battaglia. A voi la valutazione.
1) Il pianeta è già stato più caldo di adesso: 6000 anni fa, e per un paio di secoli nel “periodo caldo medievale” di 1000 anni fa.
2) Il processo che porta all’attuale situazione di riscaldamento globale sarebbe cominciato nel 1700, quando erano l’industrializzazione assente e mezzo miliardo la popolazione mondiale, e ha continuato fino al 1940 quando erano l’industrializzazione quasi assente e la popolazione 1/3 della odierna.
3) Il pianeta ha visto diminuire la sua temperatura dal 1940 al 1975, tanto che a metà degli anni Settanta del secolo scorso era popolare un’isteria per il freddo paragonabile a quella odierna per il caldo; peccato, però, che furono, quelli, anni di boom industriale, demografico e di emissioni di gas-serra.
4) L’anno che è appena trascorso sarà con ogni probabilità dichiarato il più freddo degli ultimi 10 anni: la temperatura del pianeta ha smesso di crescere dal 1998. Da allora, le emissioni di gas-serra sono ininterrottamente aumentate.
5) Tutti i modelli matematici che attribuiscono ai gas-serra antropici il ruolo di governatori del clima prevedono che nella troposfera a 10 km al di sopra dell’equatore si dovrebbe osservare un riscaldamento triplo rispetto a quello che si osserva alla superficie terrestre; orbene, le misure (ripeto: misure, non chiacchiere) satellitari non rivelano, lassù, alcun aumentato riscaldamento, men che meno triplo, ma, piuttosto, un rinfrescamento.
L’uomo, insomma, non è che non c’entrerebbe nulla. Ma quasi. Che ne pensate?
Federica87 8 Gennaio 2009 il 2:06 pm
No veramente c’è da andare in confusione. Ormai non si sa più chi credere. io veramente avevo letto che il riscaldamento globale avrebbe fatto scaldare le acque dei mari non certo avere l’estate tutto l’anno. Anzi leggevo che il freddo sarebbe sempre stato più freddo e il caldo sempre più caldo, cosa che quest’anno si sta verificando. Quindi? Com’è la storia?
Luca M 9 Gennaio 2009 il 8:24 am
Se tutti i 650 sono come Battaglia, difficile pensare possa essere vero. Battaglia è uno che ha detto in tv che i grandi mali dell’umanità sono “fascismo, il comunismo, il nazismo, e ora gli ambientalisti”..una personalità un po’ forte, sullo stampo di Sgarbi, anche se inevitabilmente meno volgare.
Mi fanno riflettere soprattutto 2 questioni:
– Battaglia non è un climatologo, ma un fisico…gli altri 650?!! boh, chi lo sa! Anche Sgarbi è contro l’eolico, ma il suo parere può ritenersi “valido” solo dal punto di vista estetico.
– il Giornale è uno dei quotidiani partitici filo governativi, è quindi normale che sostenga un “negazionista” del Global Warming, altrimenti nei Palazzi suonerebbe male la volontà di non perseguire gli impegni presi per Kyoto.
Non so se Battaglia sia una “vittima” del raggiro del Giornale o se sia un promotore e parli in mala fede.
Ci sono altri esempi del genere: Veronesi a “Che tempo che fa” è andato a dire che gli inceneritori non fanno venire il cancro, il rischio è “zero”! Ma si sà che è un’affermazione falsa e si sa inoltre chi finanzia Veronesi.
Ora non so chi finanzi Battaglia e tutti gli altri 650. Non posso dire che siano in mala fede, come non posso nemmeno dire che sia che lo sia l’IPCC, anche se immaginare le “lobby delle rinnovabili” onestamente fa ridere ai polli.
Quindi, ognuno agisca di propria coscienza e speriamo bene.
Saluti
Paola Pagliaro 9 Gennaio 2009 il 12:46 pm
La proporzione è irrisoria: 650 rispetto a quanti??? Agli altri, migliaia in tutto il mondo, che affermano e dimostrano il contrario. L’uomo ha bisogno di sentirsi innocente di fronte a quanto sta accadendo… comunque bluff o no, l’ambientalismo non fa alcun male, a differenza delle emissioni che, ammesso non provochino il riscaldamento globale, rendono comunque l’aria irrespirabile, provocando tumori e e malattie respiratorie. Luca, magari ci fosse la lobby delle rinnovabili, almeno sarebbe una lobby pulita, in mezzo a tutto il marciume che c’è in giro 😉
Angela Gennaro 9 Gennaio 2009 il 4:43 pm
Sono d’accordo con Paola. Aggiungo che la lobby delle rinnovabili non prenderà piede finché rinnovabili non vorrà dire soldi, più soldi rispetto alle alternative. La posizione di Battaglia (e di chi per lui) va riportata per dovere di cronaca, a mio avviso. Per conoscenza. Peraltro lui pone l’accento sul fatto che il riscaldamento globale non sia collegato all’azione dell’uomo, e per argomentare la tesi, come vedete, parla di precedenti epoche di riscaldamento del pianeta. Ma vogliamo davvero credere che azioni, reazioni, interventi “artificiali” (in qualche modo) lascino inalterato il prodotto? Tra l’altro, come riporta anche Wikipedia, le basi scientifiche su cui lo studio e la presentazione di Gore si fondano (http://it.wikipedia.org/wiki/Una_scomoda_verit%C3%A0) – cioè che il riscaldamento globale è un fenomeno reale e grave, e dovuto in massima parte alle attività umane – sono confermate da molteplici ricerche. http://it.wikipedia.org/wiki/Riscaldamento_globale
Battaglia è lo stesso personaggio che ce l’ha a morte col protocollo di Kyoto, tanto sgradito anche a George W. Bush…
Yanni 29 Gennaio 2009 il 11:50 pm
Ecco le figuracce che fa Battaglia quando c’è un contraddittorio
http://forum.webtool.it/ShowThread.aspx?idconfig=434&idforum=9778&idthread=110832
Anonimo 26 Marzo 2009 il 3:53 am
dovremmo essere preoccupati x i nostri figli