Di mezzi di trasporto, più o meno o per niente inquinanti, ce ne sono tanti. Treni, automobili, autobus, biciclette, motorini, navi, aerei. Ma quali sono quelli che contribuiscono maggiormente ad accelerare il peggioramento del riscaldamento globale?
E’ il quesito che si sono posti i ricercatori del Centro internazionale per la ricerca sul clima e l’ambiente (Cicero), che hanno effettuato uno studio per valutare l’impatto ambientale dei vari sistemi di locomozione.
I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista di divulgazione scientifica PNAS, hanno riportato l’attenzione generale sull’importanza di arginare le ingenti quantità di emissioni provenienti dal traffico di automobili e mezzi pesanti come tir.
A quanto pare, infatti, sarebbero proprio le quattro ruote il veicolo maggiormente inquinante e che più contribuisce, a causa degli scarichi altamente nocivi, a rendere l’aria irrespirabile e ad avere maggior peso nell’incidenza sul riscaldamento globale.
Gli scienziati sono giunti a queste allarmanti conclusioni effettuando un confronto tra le emissioni dei vari mezzi di trasporto, calcolate nell’anno 2000, e i differenti quantitativi di emissioni associati a ciascun veicolo.
Successivamente gli studiosi hanno valutato l’impatto di ciascun mezzo di trasporto sui cambiamenti climatici in atto, verificando le responsabilità, più o meno pesanti, dei vari imputati.
Ebbene, a uscirne male sono state principalmente le automobili, un risultato che pone l’accento sull’incombente necessità di trovare altri mezzi per muoversi sia in città che per viaggi più lunghi. I treni ad esempio, che da questo studio sono risultati i meno dannosi per il riscaldamento globale.
Le navi, invece, produrrebbero particelle di zolfo che bloccano solo temporaneamente il calore del sole, raffreddando la terra, ma che provocano come immediata conseguenza l’interruzione delle piogge.
Auto e tir, comunque, restano i più pericolosi: gli scienziati hanno calcolato che nei primi vent’anni della loro comparsa si sono resi responsabili di un aumento delle temperature superiore a quello provocato da tutto il traffico aereo.
Mattia 24 Novembre 2008 il 5:27 pm
Quando si parlerà dei danni provocati dall’alimentazione onnivora?
Paola Pagliaro 24 Novembre 2008 il 5:40 pm
Si, ne abbiamo trattato spesso. Non serve necessariamente essere vegetariani per rispettare l’ambiente ma diminuire le emissioni provocate dal trasporto di cibo da un capo all’altro del globo, in breve CONSUMARE LOCALE un approfondimento: http://www.ecologiae.com/dimagrire-pagare-meno-la-benzina-e-rispettare-lambiente-in-una-sola-mossa-ecologia-del-sovrappeso/