L’aumento delle temperature sta causando un eccessiva crescita di alcuni degli alberi più antichi della Terra molto rapida. Ma del cambiamento non potrebbe beneficiarne il clima, perché esso può semplicemente provocare una morte più rapida degli alberi.
Una precedente ricerca ha suggerito che il Gran Bacino dei pini che si trova nelle montagne della parte Occidentale degli Stati Uniti sta crescendo più rapidamente. Ma la ragione di tale accelerazione non era chiara. Una nuova analisi degli anelli suggerisce che l’accelerazione della crescita è davvero senza precedenti: i pini sono cresciuti più rapidamente negli ultimi 50 anni che in 3,7 millenni.
Questo studio ben progettato suggerisce che il cambiamento climatico è il fattore che causa l’accelerazione della crescita
spiega Greg Wiles, che ricostruisce i climi del passato con gli anelli degli alberi al Wooster College in Ohio.
Matthew Salzer del Laboratorio di Tree-Ring Research presso l’Università dell’Arizona a Tucson e colleghi ha analizzato gli alberi secolari in tre siti della White Mountains della California Orientale e le montagne del Nevada Ruby.
Ha poi misurato la larghezza di 420.000 anelli da pini entro 150 metri della loro gamma più alta, ed ha preso atto della loro età. Infine, la squadra ha confrontato le tendenze in larghezza degli anelli degli alberi con le tendenze modellate ed hanno ricostruito la temperatura locale.
Gli anelli degli alberi nell’ultimo mezzo secolo sono stati 0,58 millimetri di larghezza, in media, rispetto a 0,38 mm di larghezza nei 4.750 anni precedenti tale periodo. Ma c’è di più. Infatti l’accelerazione della crescita sembra essere ancora aumentata: tra il 2001 e il 2005, le larghezze degli anelli degli alberi sono state quasi il doppio di quanto erano prima del 1951, dice Salzer, con una larghezza media di 0,68 millimetri.
I cambiamenti nella struttura-larghezza dell’anello sono strettamente correlati con la temperatura: il riscaldamento recente nella parte Occidentale degli Stati Uniti è la migliore spiegazione. Una cosa su cui riflettere, ammonisce Michael Mann, che utilizza gli anelli degli alberi per acquisire conoscenze sui climi del passato alla Pennsylvania State University’s Earth System Science Center.
Solo l’impatto umano che aumenta le concentrazioni di gas ad effetto serra è in grado di spiegare il riscaldamento.
Ma non tutti pensano che l’accelerazione della crescita sia una brutta cosa. Spiega Li Jinbao del Tree Ring Lab alla Columbia University di Palisades, New York, che se questa crescita riesce a recuperare maggiore CO2 di prima, allora è un’azione positiva. E’ anche possibile che l’accelerazione della crescita sia dovuta in parte ad un aumento dei livelli di CO2, che può “fecondare” le foreste, afferma Iain Robertson della Scuola per l’Ambiente e Società a Swansea University, UK. Il tema resta aperto.
Fonte: [New Scientist]
Sol 6 Dicembre 2009 il 10:44 am
Quem ler o livro Na Toca do mistério vai refletir e entender esse artigo com propriedade. Isso é um fato fenomenal que serviria de base para muitos saltos na compreensão desse momento da Terra e para os humanos.