Non è di certo un bel periodo per i rinoceronti, dopo l’annuncio dell’estinzione del rinoceronte di Giava e del record annuale delle vittime del bracconaggio, ma di certo fa piacere vedere che qualcuno si dà tanto da fare anche per salvare questi enormi animali, e non solo per sfruttarli. I volontari in questione sono quelli del WWF che nel tentativo di salvare una delle specie più in pericolo, il rinoceronte nero, sono riusciti letteralmente a sottrarre dalle mani dei cacciatori ben 19 esemplari.
Ci troviamo in Africa, e diciannove rinoceronti neri si sono malauguratamente avventurati in zone pericolose perché piene di bracconieri. Per fortuna sono arrivati i volontari del WWF che, uno per uno, li hanno trasportati via. Come? Li hanno fatti volare.
Più precisamente hanno avvolto questi pachidermi con delle fasciature enormi attraverso testa e corpo, li hanno bendati e addormentati per non farli spaventare, e poi li hanno trasportati in volo con un elicottero per una decina di minuti a 1.500 km di distanza in una zona sicura, lontana dalle doppiette.
In precedenza i rinoceronti venivano trasportati in camion su piste molto difficili, o trasportati in una rete. Questa nuova procedura è più delicata con il rinoceronte in quanto riduce il tempo che deve essere tenuto addormentato con il sonnifero, la respirazione non è così compromessa come può essere in una rete, ed evita la necessità di viaggiare in una cassa su delle tratte terribili
ha spiegato il dott. Jacques Flamand del WWF Black Rhino Range Expansion Project. Anche se può sembrare un piccolo numero, diciannove esemplari di rinoceronte nero possono fare la differenza nel lungo termine. Questi bellissimi animali sono cacciati per le proprietà del loro corno note nella medicina tradizionale cinese, e solo nei primi 10 mesi di quest’anno ne sono già stati uccisi 341, un numero maggiore rispetto a quello di tutto il 2010. Ma se i bracconieri non si vogliono fermare, non lo faranno nemmeno gli ambientalisti.
[Fonte: Treehugger]