Anche l’agenzia che li tutela, la Fauna & Flora International, ammette che è un “ultimo disperato sforzo” (così com’è stato chiamato il progetto) per salvare il rinoceronte bianco del Nord. Eppure, quattro degli ultimi otto rinoceronti bianchi del nord sul pianeta sono volati dalla Repubblica ceca in Kenya per vivere i loro ultimi anni e (si spera) tentare la riproduzione.
Il prezzo dell’operazione sarà mezzo milione di dollari. Il viaggio partirà dallo zoo di Dvur Kralove, in Repubblica Ceca, e arriverà all’Ol Pejecta Conservancy in Kaikipia, Kenya. L’obiettivo, che più che altro è una speranza, è che, una volta che i rinoceronti verranno reimmessi nel loro habitat naturale, saranno più comodi e faranno come se si sentissero a casa, magari tentando di moltiplicarsi.
I rinoceronti bianchi settentrionali si pensa possano estinguersi in natura a breve, e sono il più raro di tutti i mammiferi di grandi dimensioni. L’ultimo rinoceronte bianco ad essere allevato in cattività risale al 2000, ed è un evento molto raro. Questo progetto si spera possa formare una coppia da allevamento, ma si pensa che questo progetto di reintroduzione possa richiedere fino a 20 anni. Negli ultimi 50 anni, solo cinque rinoceronti bianchi sono nati in cattività.
Il rinoceronte bianco non è tecnicamente bianco, ma grigio. Gli altri 4 rinoceronti rimanenti non andranno in Kenya, ma resteranno dove vivono attualmente, nello zoo di San Diego. Degli 8 di tutto il pianeta, 3 sono maschi e 5 femmine, ma solo quattro di questi sono in grado di riprodursi. Gli ultimi rinoceronti bianchi selvaggi sono stati osservati nel 2007, ma non ci sono stati avvistamenti o loro tracce da allora. Il bracconaggio è ancora la principale minaccia per la vita del rinoceronte, perché le sue corna sono vendute al mercato nero per migliaia di dollari. Infatti per la loro sicurezza i rinoceronti che saranno reimmessi in natura avranno dei dispositivi di controllo e monitoraggio installati nelle loro corna.
L’area ad essi dedicata comprende 400 ettari, un recinto elettrificato e 24 ore su 24 di monitoraggio. Mentre vi è preoccupazione per la consanguineità, il programma da seguire sarà analogo a quello che è stato istituito per aiutare la razza meridionale del rinoceronte bianco, la cui popolazione era di 50 esemplari all’inizio del progetto, ed oggi si aggira intorno ai 18.000 esemplari. Si spera che il rinoceronte bianco del Nord avrà un successo simile.
Fonte: [Treehugger]
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