Le fonti rinnovabili sono ancora al centro dell’economia italiana. Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha annunciato che
Il governo intende ancora tornare sul dossier e lo farà il ministro Romani con i colleghi competenti, tra cui quelli di Ambiente e Infrastrutture.
E ancora
Sul tema darei una parola di tranquillità.
Non sono bastate le parole del premier Silvio Berlusconi a rassicurare gli imprenditori del Paese che hanno investito i loro soldi sulle energie rinnovabili e sulle fonti di energia pulita. Ora anche il ministro della Pubblica Amministrazione dice la sua per tranquillizzare quanti hanno promosso i pannelli fotovoltaici, i pannelli solari e gli impianti eolici per la produzione di energia. Le parole del ministro Brunetta rassicurano
Tutti gli imprenditori che hanno fatto investimenti
A detta del ministro, dopo giorni di tensioni e di discussioni circa l’approvazione del decreto legge sulle rinnovabili,
Non ci sarà nessun azzeramento o misura drastica negativa, ma un ripensamento e una revisione sempre in chiave europea. Inoltre il governo darà equilibrio e trasparenza sugli obiettivi di lungo periodo
per salvaguardare proprio quanti hanno investito nell’energia pulita. Il governo sembra essere stato spinto dalle decisioni e dagli obiettivi dell’Unione europea a rivedere il piano di incentivi per l’attivazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per immobili privati perché finora la quantità di incentivi “era francamente eccessiva” e il settore delle rinnovabili “era un settore drogato” per i troppi incentivi. Difatti, sempre per il ministro Brunetta
Gli incentivi se ben dosati fanno bene ai settori, se eccessivi stravolgono gli equilibri ecologici, ambientali e settoriali.
Eppure nonostante gli incentivi eccessivi il settore delle rinnovabili stentava a decollare in Italia. Ora che gli incentivi sono stati dimezzati, quale sarà il futuro delle rinnovabili nel nostro Paese? La risposta non sembra avere un riscontro positivo visto che gli incentivi avrebbero aiutato le famiglie e gli imprenditori ad investire nelle fonti alternative, ora esse divengono proibitive per i più.
[Fonte: Ansa]
[Foto: politica24]