Dopo la Scozia, Tokelau e la Germania, stavolta è l’Arabia Saudita ad annunciare un piano per soddisfare il 100% del proprio fabbisogno energetico nazionale con le energie pulite. Una vera e propria sorpresa visto che quel Paese è il maggiore esportatore mondiale di petrolio. Evidentemente questo dimostra che di oro nero ce n’è sempre meno ed è più conveniente venderlo all’estero che utilizzarlo per i propri bisogni.
L’annuncio è stato fatto dal principe Turki Al Faisal Al Saud che ha intenzione di puntare sull’unica risorsa che nel deserto è abbondante: il sole. Pur non ponendo una data specifica come fatto dagli altri Paesi, il principe arabo ha dichiarato di voler gradualmente sostituire i pozzi di petrolio sempre più a secco con immensi parchi fotovoltaici visto che se i combustibili fossili possono finire, di certo il sole sarà lì ancora per milioni di anni.
In un’intervista al Guardian il principe Al Saud dimostra di avere piena coscienza del momento che stiamo vivendo e dello scenario verso cui stiamo andando. Si rende conto infatti che in un futuro nemmeno troppo lontano la maggior parte dell’energia che verrà utilizzata in particolar modo nelle case sarà di tipo pulito o a basse emissioni. Di certo non compatibile con gli standard moderni. Per questo motivo è meglio portarsi avanti con il lavoro e non farsi trovare impreparati.
Anche se per le auto in futuro il petrolio sarà utilizzato sempre meno, le riserve sempre più scarse dell’Arabia Saudita saranno impiegate per fornire carburante per navi e aerei in quanto seppur possono essere “diluiti” con i biocarburanti, la base resta sempre la stessa. Nello scenario che lui stesso ha prospettato le auto saranno tutte o elettriche o ibride mentre le case saranno alimentate in particolar modo dall’energia del sole, ma senza escludere le altre fonti rinnovabili. Per questo vuole che il suo Paese cominci sin da oggi ad avviare questo processo, relegando i combustibili, che per lui saranno sempre più verdi, soltanto in pochi settori della vita civile.
[Fonte: Treehugger]
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