Come abbiamo dimostrato anche in altri articoli, se c’è un’azienda attenta all’ambiente questa è la Apple. Uno dei punti di forza della sua politica energetica è proprio quello di puntare sulle rinnovabili, tentando di raggiungere, per quanto possibile, l’autosufficienza energetica attraverso l’energia pulita. L’ultima trovata riguarda il data center di Maiden, in North Carolina, alimentato dal più grande impianto solare aziendale del mondo.
Grandi impianti solari ce ne sono tanti, ma quello in questione è il più grande tra quelli appartenenti ad un’azienda che servono per alimentare se stessa. Ma non solo. Questo data center, essendo una delle attività più energivore in assoluto, non poteva essere alimentato solo dal sole, e così è stato installato anche un impianto a celle combustibili alimentate da biogas.
Senza considerare che l’edificio segue le norme della bioedilizia, e che tutti gli impianti sono improntati al risparmio energetico. In particolare l’impianto ha ottenuto la certificazione LEED Platinum, la quale attesta il rispetto di tutte le regole della bioedilizia, che lo fanno diventare il più grande data center ad avere ottenuto questo riconoscimento. Già di per sé l’impresa è titanica, ma vista la filosofia di base dell’azienda, non è ancora abbastanza.
Il piano è di costruire il più grande impianto solare del Paese e rendere quell’azienda quella con il mix energetico maggiore di tutti gli Stati Uniti. Attualmente l’impianto solare fotovoltaico produce 20 MW di elettricità, a cui se ne aggiungono altri 5 provenienti dall’impianto a biogas, più tutti gli altri interventi che fanno risparmiare risorse come i tetti verdi, il sistema di recupero e riciclo dell’acqua utilizzata per migliorare il sistema di raffreddamento, l’illuminazione a LED che fa risparmiare non poco, ed un forte ricorso al riciclo di qualsiasi materiale. Non è stato sufficiente dunque il grandioso progetto presentato qualche mese fa per il centro di Cupertino, pare che questo sarà solo l’inizio, e non la fine, del percorso green del colosso dell’informatica americano.
[Fonte e foto: Treehugger]