Avevamo parlato tempo fa della relazione tra ansia, depressione ed inquinamento urbano. Chi vive nelle grandi città, specie se in assenza di spazi verdi adeguati, soffre maggiormente di stati ansiosi, attacchi di panico, sindromi depressive. Un recente studio ha appurato come l’aria inquinata accresca il senso di oppressione e favorisca i disturbi dell’umore. Per combattere i sintomi depressivi e l’ansia la migliore arma resta la natura: trovare il tempo per delle escursioni fuori città, in campagna, nella pace dei boschi, lontani da inquinamento acustico, inquinamento luminoso, smog e folla frenetica, può infatti calmarci con effetto immediato.
Ma, dal momento che non sempre per impegni di lavoro e mancanza di occasioni, riusciamo a ritagliarci queste pause ristoratrici nella natura, vediamo come tenere a bada l’ansia anche quando restiamo in casa o in ufficio in città. Possiamo utilizzare rimedi naturali come erbe, oli essenziali, massaggi, tecniche di rilassamento. Tra i più efficaci c’è ad esempio la passiflora che è utile anche per chi, a causa proprio dell’ansia, spesso soffre anche di insonnia. E’ un rimedio valido contro l’angoscia, le nevrosi e non ha molto da invidiare in efficacia ad altri ansiolitici non naturali.
Anche la camomilla, rimedio naturale arcinoto per calmare, è efficace come distensivo. Ancora più potente è la valeriana, assunta prima di andare a dormire ma mai prima di mettersi alla guida, mi raccomando. Per rimanere in erboristeria, anche le tisane alla melissa hanno un effetto calmante.
Per sfuggire alla frenesia delle metropoli ed ai ritmi incessanti quotidiani è utile apprendere almeno una tecnica di rilassamento, anche un semplice concentrarsi sulla respirazione, ad occhi chiusi, al buio qualche minuto ogni giorno due o tre volte nell’arco delle 24 ore. Utile contro l’ansia è anche l’esercizio fisico a patto di praticarlo immersi nel verde e non nello smog. Ottime alternative agli ansiolitici tradizionali sono attività come il Tai-chi, lo yoga e la meditazione. Tutti modi per smaltire quello stress negativo, il distress, che se accumulato favorisce l’insorgere dell’ansia e rende più inclini alla depressione.