Rifiuti, Roma rischia di diventare una nuova Napoli

Si sperava che i rifiuti in mezzo alla strada di Napoli, ma anche quelli di Palermo e delle altre città italiane travolte dalla crisi-immondizia, fossero soltanto un ricordo. Ed invece lo scandalo rischia di allargarsi ad altre aree. Persino alla Capitale. E’ l’allarme lanciato dal Ministro dell’Ambiente Corrado Clini che questa mattina ha annunciato che la discarica di Malagrotta chiuderà entro la fine dell’anno, senza più deroghe. Ciò significa che se non si trova un’alternativa i rifiuti resteranno per le strade.

O il governo si fa carico di iniziative eccezionali o Roma si riempirà di rifiuti

ha spiegato Clini. Il problema è che a Roma è scattato il classico gioco tutto italiano dello scarica barile, in cui nessuno si prende la responsabilità di trovare soluzioni adatte alle esigenze, anzi sono tutti bravi solo ad opporsi alle proposte, e quindi alla fine il cerino acceso resta nelle mani del Governo che non può far altro che rispettare la legge. E quindi chiudere Malagrotta. Poche alternative sono state proposte, nessuna valida, e per questo c’è un forte rischio di ritrovarsi con l’immondizia per le strade dal prossimo 1 gennaio.

L’unica àncora di salvezza, secondo il prefetto Sottile, è la discarica a Monti dell’Ortaccio, ma secondo gli esperti non ci sarebbero le volumetrie necessarie. D’altronde la raccolta differenziata è ferma ad una percentuale bassissima da anni ed il trattamento biologico meccanico è stato commissariato e di fatto è quasi inesistente. Inoltre la discarica di Monti dell’Ortaccio sarebbe solo temporanea, e così nell’arco di pochi anni la Capitale si ritroverebbe di nuovo a dover fare i conti con un’altra emergenza.

Le soluzioni prospettate finora sono le più disparate ed arrivano persino a prendere in considerazione di spedire all’estero i rifiuti. La realtà è che come sempre ci si ritrova a cercare una soluzione dopo anni di emergenza, quando ormai siamo agli sgoccioli. Ovviamente non si possono fare miracoli, e quindi a pagare saranno i cittadini romani che si ritroveranno con le strade piene di immondizia.

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