Tra ieri ed oggi i napoletani sono stati costretti a recarsi alle urne per votare il nuovo sindaco in una situazione da terzo mondo, con i rifiuti vicino persino ai seggi elettorali. Eppure, se i dati ufficiali fossero corretti, l’esistenza di tutta questa immondizia per le strade si avvolge di un alone di mistero.
Secondo quanto spiegato da Giuseppe Balzamo, presidente uscente della decima municipaltà, in alcuni quartieri della città la raccolta differenziata non solo esiste già, ma è anche a livelli scandinavi. A Bagnoli ad esempio, quartiere a cui fa riferimento la sua azione, il tasso di differenziata arriva a toccare anche il 95%, grazie ad un kit, consegnato gratuitamente in tutte le case, che contiene una bio-pattumiera per i rifiuti organici ed una serie di sacchetti biodegradabili per ognuno dei materiali da riciclare (plastica, carta, ecc.). Ognuno di questi kit è anche accompagnato da un calendario per il ritiro dei rifiuti, così nessuno più ha la scusa per non farla.
Ma la situazione di Bagnoli non è l’unica a Napoli. A Chiaiano, divenuta famosa per la discarica che non si sa ancora se verrà aperta o no, il tasso di differenziata raggiunge il 75%, a Ponticelli è il 77,8%, ai Colli Aminei il 65,3%, a San Giovanni a Teducco è il 49,4%. Ma non solo. Infatti sono ormai pronti a partire altri progetti, come il porta a porta a Scampia. Ma allora come mai tutti questi rifiuti ancora in giro?
La cittadinanza voleva fortemente il porta a porta. In qualche caso c’è stato chi ha espresso dubbi, ma in questi casi è fondamentale l’intervento della politica, che non deve inseguire le facili preoccupazioni e cavalcare i timori della gente, ma far recepire un messaggio del genere. La risposta dei cittadini, una volta avuti a disposizione mezzi e risorse economiche e umane per avviare il progetto, è stata eccellente
ha affermato Balzamo, che lascia intendere che la risposta al problema sia politica. I cittadini napoletani dunque la loro parte la stanno facendo, spetta al nuovo sindaco fornire risposte concrete.
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anna 16 Maggio 2011 il 6:18 pm
Bastava non votare!!!!!!!!!!!!!!!
Siamo la vergogna del mondo!
Paola Pagliaro 16 Maggio 2011 il 8:12 pm
🙁 è triste, è vero ma non votare non risolve il problema purtroppo!
anna 16 Maggio 2011 il 6:21 pm
Qualcuno mi saprebbe spiegare perche’ nel quartiere (Sanita’) effettuano la raccolta porta a porta?
Anonimo 9 Giugno 2011 il 10:31 pm
@ anna: AL MOMENTO IL SERVIZIO PORTA A PORTA è ATTIVO A SCAMPIA, BAGNOLI, COLLI AMINEI, PONTICELLI (INCIS), SAN GIOVANNI E CENTRO DIREZIONALE.