Una buona notizia arriva da uno studio promosso dalle Nazioni Unite: tagliare le emissioni di CO2 e attenuare in parte i cambiamenti climatici è possibile. Basterebbe che le aziende che si occupano della gestione dei rifiuti in tutto il Mondo, cominciassero ad abbattere le emissioni di gas serra.
Il comparto rifiuti dovrebbe in primo luogo ridurre le quantità di materie prime utilizzate dall’industria, stoccare il carbonio e recuperare il metano prodotto dalle discariche per produrre combustibile e dunque energia elettrica. Come afferma Achim Steiner, direttore del Programma ONU per l’Ambiente (UNEP)
Il comparto rifiuti sta già operando per rendere minimo l’impatto di gas serra potenti come il metano, ma si tratta di iniziative su base nazionale. E’ arrivato il momento di passare ad un livello superiore e dare una risposta globale più coordinata, specie rispetto alle economie in via di sviluppo.
Dalla stima del rapporto ONU si evince che il settore dei rifiuti produce il 3-5% delle emissioni totali di CO2 e gas serra che inquinano il Pianeta, una percentuale pari a quella prodotta dal trasporto aereo e marittimo assieme. Le fonti principali di inquinamento sono proprio le discariche perché il metano prodotto dalla decomposizione dei rifiuti è nocivo 25 volte di più dell’anidride carbonica nell’arco di 100 anni. Le discariche potrebbero invece recuperare fino al 50-80% del metano prodotto e trasformarlo in energia pulita. Va considerato che nel tempo i rifiuti aumenteranno sempre più, così come i gas serra prodotti dalla loro decomposizione, e la quantità di metano da impiegare nella produzione di energia elettrica. Come ricorda il direttore UNEP, Achim Steiner
Per tagliare le emissioni di gas serra bisogna considerare ogni opzione possibile, per combattere i cambiamenti climatici e impostare la fase di transizione all’economia verde necessaria al ventunesimo secolo, a basso contenuto di carbonio ed efficiente dal punto di vista dell’uso delle risorse.
[Fonte: Ansa]
[Foto: riviera24]
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