Firenze punta a ridurre le emissioni di CO2 del 20% da qui al 2020. E’ la mission del nuovo Piano di azione per l’energia sostenibile presentato oggi a Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi.
Il 20% è anche il target fissato per altri due obiettivi fondamentali previsti dal programma: l’aumento dell’efficienza energetica che sappiamo che importanza rivesta nel risparmio di risorse; l’incremento dell’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.
L’amministrazione comunale è partita, nello stilare gli interventi per la riduzione dell’inquinamento, dal fare i conti in tasca alle emissioni del Comune: ben 2,5 milioni di tonnellate di CO2 all’anno così suddivise: il 43% dal settore dei trasporti; il 30,2% dalle attività residenziali; il 27,8% dal terziario.
Dal momento che si punta a far scemare questa cifra di almeno mezzo milione di tonnellate, si va a tagliare proprio su questi settori, potenziando scelte e percorsi sostenibili e tecnologie pulite. Il Comune cita alcuni esempi pratici di come si interverrà in concreto:
La diminuzione di CO2 dopo la costruzione della linea 1 è di quasi 5mila tonnellate annue, mentre dalle 5 briglie sull’Arno ci sarà un risparmio di circa 5mila tonnellate. Anche il piano strutturale a volumi zero contribuisce a ridurre le emissioni di 80mila tonnellate l’anno. Un piccolo contributo arriva anche dai fontanelli (10 in tutto, 8 già funzionanti): in un anno si risparmiano fino a 450mila chili di CO2.
Soddisfatto il sindaco Renzi che afferma di non voler intervenire a macchia di leopardo, con piccole migliorie, bensì di voler trasformare Firenze in una città tra le più sostenibili e verdi:
Le città hanno il dovere di cambiare, ha spiegato Renzi. Il Piano strutturale a “volumi zero”, gli interventi sugli edifici pubblici e la scommessa sull’elettrico sono tutte sfide che si tengono insieme se c’è un disegno unitario. Vorrei fosse chiaro che non facciamo provvedimenti singoli in qua e in là, ma stiamo ragionando di un disegno che porti Firenze ad essere una delle capitali del verde e della sostenibilità.
[Fonti: Comune di Firenze; Repubblica Firenze]