Se c’è una scelta che facciamo ogni giorno che riguarda il maggior impatto sulla nostra impronta ambientale, per la maggior parte di noi è come ci muoviamo. Secondo il Rapporto 2007 della Conferenza intergovernativa Panel on Climate Change, i trasporti sono i responsabili per il 13,1% di tutte le emissioni di gas serra generate dall’uomo a livello mondiale. Il picco, come quasi tutto il resto, va agli Stati Uniti, che contribuiscono per il 34% con 25,9 tonnellate di carbonio rilasciate nell’atmosfera per ogni singolo cittadino in un anno.
Dal momento che la guida è un evento quotidiano per la maggior parte di noi, piccole modifiche che tagliano ogni giorno una piccola percentuale di inquinamento, possono poi portare ad un cambiamento significativo nelle emissioni di CO2 nel corso di un anno.
Secondo l’EPA, la media di una famiglia composta da due persone emette 13 tonnellate di carbonio nell’atmosfera ogni anno, senza contare il trasporto. Per ogni occidentale medio l’auto pompa 5 tonnellate di carbonio percorrendo all’incirca 350 km a settimana. Ora vediamo cosa succede se tagliamo il consumo alla guida. Che cosa succede se questa coppia riduce la distanza che effettua normalmente di soli 15 km a settimana? Ciò si traduce in oltre 200 chili di CO2 in meno nell’atmosfera ogni anno, o in termini percentuali, ridurre le emissioni degli autoveicoli del 4,4%.
Fin qui tutto bene, ma non abbiamo parlato di una grande fetta di torta del trasporto: l’aereo. Le moderne aeromobili emettono meno della metà di quanto CO2 possa emettere l’aereo per ogni passeggero, sulla base della stessa distanza. Inoltre, lo scarico di un aereo in volo si pensa possa avere un maggiore impatto sul clima di un importo equivalente di CO2 rilasciato a livello del suolo. Tornando alla nostra coppia media. Volare per 6000 km, un viaggio di piacere per le vacanze, farebbe aumentare la loro produzione annuale di CO2 di 0,36 tonnellate per passeggero per ogni viaggio, circa ciò che emettono in tre mesi di guida. Un taglio su un unico viaggio (ad esempio fare il ritorno in treno) potrebbe ridurre le emissioni di CO2 del 10% l’anno.
Che cosa significa tutto questo per noi? Una semplice cosa: siamo in grado di conseguire una significativa riduzione di emissioni senza fare grandi cambiamenti nello stile di vita. La pianificazione dei viaggi in auto, prendere i mezzi pubblici, ove possibile, ed andare in auto per percorsi non molto lunghi può garantire un enorme riduzione dell’impatto che, pur riducendosi del 5-10% a testa, nel totale della popolazione diventano cifre esorbitanti.
Fonte: [Sciencentral]
Ermange 4 Maggio 2009 il 11:27 am
Concordo pienamente. Per comodità si tende spesso a delegare ai governi e alle istituzioni il compito di combattare i problemi ecologici. Ma se è vero che occorre una presa di posizione dall’alto per cambiare radicalmente lo stato delle cose, è vero anche che ognuno di noi può fare qualcosa perchè tanti piccoli gesti possono fare la differenza!
Marco Mancini 4 Maggio 2009 il 11:59 am
giusto. su queste pagine si trovano tanti consigli su come evitare di inquinare, o almeno ridurre il nostro impatto ambientale. Bastano solo piccole attenzioni senza grandi sforzi, anche perché se stiamo ad aspettare i Governi, ci crolla il mondo addosso.
carpooling.it 11 Ottobre 2011 il 3:25 pm
Con un piccolo contributo da parte di tutti, é possibile ridurre le emissioni di CO2! Ad esempio, condividendo i posti vuoti nelle nostre auto, possiamo evitare lunghe file di veicoli occupati soltanto dal conducente!
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