Si terrà nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 l’evento promosso da Ecolamp (Consorzio per il recupero e il trattamento di lampadine a basso consumo esauste) ed Explora, il Museo dei Bambini di Roma. “Dove la butto?” è un labirinto-gioco per piccini e grandi che spiega il corretto smaltimento delle sorgenti luminose a risparmio energetico esauste. L’obiettivo dell’iniziativa è quella di “imparare divertendosi” secondo la filosofia di Ecolamp, come spiega il direttore generale del Consorzio, Fabrizio D’Amico
La collaborazione con Explora, il Museo dei Bambini di Roma, rientra nel nuovo progetto happylamp con il quale il Consorzio fa il suo ingresso nelle più importanti realtà museali e parchi di divertimento in Italia con l’intento di trasferire, in momenti prevalentemente dedicati allo svago e attraverso la sperimentazione in prima persona, il concetto di quanto un gesto semplice, come lo smaltimento differenziato delle lampade a basso consumo esauste, possa risultare fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo.
Smaltire correttamente le lampade a basso consumo esauste nelle isole ecologiche o nei negozi permette il recupero di oltre il 95% di materie prime seconde, quali vetro, plastica, metalli, mercurio e polveri fluorescenti che, anziché rimanere nell’ambiente possono essere riutilizzate per nuovi prodotti e in diversi ambiti. La regione Lazio dal 2010 al 2011 ha aumentato di circa il 10% il riciclo di questa categoria di rifiuti speciali portando ad un corretto smaltimento, e riciclo, di oltre 76 tonnellate di lampadine a basso consumo esauste. Nel primo trimestre del 2012 sono state raccolte già 17 tonnellate di lampadine da Ecolamp e il Consorzio si augura che con l’evento del prossimo weekend e una maggiore sensibilizzazione di bambini, e genitori, la raccolta e il riciclo delle lampadine a basso consumo possa aumentare ulteriormente. L’appuntamento è per sabato e domenica 14 e 15 aprile presso il Museo dei Bambini di Roma, in via Flaminia 86 dalle ore 10.00 alle 18.00.
[Fonte e foto: Museo dei Bambini]