Ogni anno migliaia di tonnellate di rifiuti elettronici vengono prodotte in tutto il mondo. Di solito molte compagnie di prodotti tecnologici li recuperano per poterne riutilizzare i materiali, ma non tutto può essere recuperato. Così molto va disperso, spesso nei Paesi del Terzo Mondo, dove viene smaltito con metodi pericolosi ed illegali. Per questo si è sviluppata una specie di forma d’arte che si dedica al riciclo dei materiali elettronici, ed in quest’ottica si inserisce il bikini fatto con l’e-waste.
Creato dagli stilisti Jennifer Shannon e Andi Cheung, questo capo d’abbigliamento può mostrare l’attenzione delle donne verso la tecnologia e l’ambiente. Infatti proprio a proposito dell’apparente disinteresse delle donne nel campo tecnologico, mostrato dal fatto che ci sono pochissime donne in posizioni importanti in questo settore, i due autori hanno spiegato:
Il bikini è ornato con componenti ingombranti e obsoleti di vecchi progetti e della tecnologia ITP che sono inutili e dolorosi da indossare, esagerando la nostra interpretazione di molte delle mode di abiti che sono stati annunciati, spianando la strada a più donne nella tecnologia. Imitiamo il layout proiettando una luce sul mainstream delle riviste femminili, con citazioni reali di note tecnologie e promuovendo la capacità della tecnologia indossabile per colmare il gap delle donne nelle statistiche nel campo della ricerca […] sull’impatto dello stereotipo negativo di genere.
Dunque la loro è più che altro una provocazione, non credono che nessuna donna indosserebbe mai una scheda video per coprire il seno, specialmente per immergersi nell’acqua, ma bisogna ammettere che qualche linea di moda l’ha preso sul serio. Infatti non si può negare che esistano davvero indumenti di biancheria intima fatti da materiali riciclati, anche tecnologici. Ad ogni modo il tema viene riportato in auge, ed in particolar modo proprio il riciclaggio di materiali così importanti come l’e-waste ritorna al centro dell’attenzione, anche se non per farne costumi da bagno.
veronica 16 Maggio 2012 il 11:07 am
L’arte del riciclo è davvero un arte! Si possono fare davvero tanto cose con uso consapevole dei rifiuti, e questo ne è un ottimo esempio. Io conosco anche il Consorzio Comieco, che è una realtà importante all’interno nel panorama italiano..tramite loro sono venuta a conoscenza di creazioni meravigliose fatto con la carta e il cartone! se fate un giro sul loro sito web scoprite tutto! 🙂
Marco Mancini 16 Maggio 2012 il 12:07 pm
certo, ogni tanto ne parliamo anche noi 😉