Si dice che l’Italia sia uno dei Paesi meno attenti al problema del riciclaggio, e che se ne fa troppo poco. Questo è vero, se ci confrontiamo con gli altri Paesi europei, ma andando a guardare i numeri ci accorgiamo che questi sono più che incoraggianti.
Negli ultimi 10 anni di progetti di riciclaggio rifiuti, il giro di affari è stato stimato in 6,7 miliardi di euro, ma ciò che più conta è che questo settore ha dato lavoro a 76.700 persone, in controtendenza con i dati economici recenti. Certo, la crisi si è fatta sentire anche qui, ma affermano dal Conai, il Consorzio nazionale imballaggi, negli ultimi anni ben 38,8 milioni di tonnellate di vetro, plastica, carta e alluminio sono stati riciclati, il che equivale alla mancata apertura di 325 discariche.
Del totale di 6,7 miliardi guadagnati, un miliardo è stato risparmiato evitando l’emissione di 48, 2 milioni di tonnellate di CO2, 3,2 miliardi per i costi di smaltimento, 1,2 è il valore economico del materiale recuperato, 479 milioni di euro sono stati risparmiati grazie alla prevenzione ed il resto è il valore dell’indotto.
Secondo Piero Perron, presidente del Conai, lo scorso anno è stato recuperato il 70% degli imballaggi, anche meglio delle previsioni, e molti di più saranno risparmiati con l’accordo, siglato nei giorni scorsi, con Autogrill, per intensificare i programmi di riciclo, il quale per ora riguarderà solo gli imballaggi, per risparmiare circa 12 mila tonnellate di CO2.
Il programma prevede la raccolta differenziata in autostrada, separando i rifiuti da destinare al recupero da quelli da riciclare. Per adesso il programma partirà solo nelle stazioni Autogrill di Brianza Sud in provincia di Milano, Villarboit Sud a Novara, Limenella Ovest/Nord e Limenella Est-Sud a Padova e Mensa in provincia di Ravenna, ma poi sarà esteso anche alle altre parti d’Italia.
L’obiettivo è di raddoppiare, già soltanto con queste poche sedi, la quantità di materiale riciclato annualmente, fino poi ad estendere il programma ecologico anche al risparmio idrico e all’utilizzo di fonti energetiche alternative. Un buon inizio sulla “strada” giusta.
Fonte: [Ansa]
marco 26 Luglio 2009 il 5:13 pm
potete riferirlo a Cammarata sindaco di Palermo e a tutti gli altri sindaci?
Marco Mancini 26 Luglio 2009 il 5:59 pm
potreste invitare il sindaco cammarata (e gli altri) a visitare il sito di Ecologiae 🙂
piero francesconi 2 Agosto 2009 il 5:57 pm
Sono stato il primo in Italia a credere nel riciclaggio delle materie plastiche e tanti anni fà fondai la RECOPLAST srl a PRATO.
Società che attualmente è stata chiusa per la cecità dei politici e degli amministratori pubblici in genere che non hanno mai dato il loro contributo ad usare i prodotti od i manufatti adatti anche ad arredo pubblico etc…etc…
Alla faccia della lungimiranza….
Cordiali saluti.