Non esiste nulla che non abbia un impatto sull’ambiente, nemmeno un oggetto apparentemente insignificante come uno spazzolino da denti. Si tratta di uno dei prodotti meno riciclati perché, a differenza magari di bottiglie o contenitori di plastica, passa quasi inosservato sia nelle campagne pubblicitarie che nella vita di tutti i giorni.
Ma qual è l’impatto di uno spazzolino da denti? Supponiamo che lo spazzolino medio pesi 25 grammi. Solitamente si compone di una varietà di materie plastiche, principalmente polipropilene (PP). Secondo lo studio denominato Life Cycle Analysis effettuato nel 2007 dal Franklin Associates for the Plastics Division of the American Chemistry Council, le emissioni di gas serra ammontano a 1.343 kg per ogni 1.000 kg di PP. Questo significa che vengono emessi 34 grammi di gas serra per ogni spazzolino tradizionale. Purtroppo sono difficili da calcolare le emissioni del trasporto, ma si intuisce come queste possano aumentare notevolmente il peso dell’impronta di un oggetto semplice come uno spazzolino.
Gli spazzolini da denti riciclati sono ricavati riutilizzando contenitori di yogurt riciclati, che riducono l’impatto in modo significativo. L’uso di materiali riciclati porta a questi risultati, calcolati dall’azienda Preserve che si occupa di riciclaggio della plastica:
- Acqua 54% in meno.
- Petrolio 75% in meno.
- Carbone 48% in meno.
- Gas naturali 77% in meno.
- Elettricità 46% in meno.
Tutto questo riduce le emissioni di gas serra, rispetto ad uno spazzolino tradizionale, del 64%. Ciò significa che per ogni spazzolino riciclato, eliminiamo 12 grammi di emissioni di gas serra. Purtroppo però questi 12 grammi sono assorbiti dalla spedizione dello spazzolino stesso che deve raggiungere un centro di riciclaggio a volte lontano migliaia di chilometri. La spedizione di 25 grammi di spazzolino su una distanza superiore ai duemila km si “mangia” tutto il risparmio in termini di emissioni, almeno finché non cominceranno ad essere utilizzati per questo genere di “missioni” dei camion elettrici o comunque non inquinanti.
Da tutto questo si evince che l’impatto di uno spazzolino da denti può essere davvero minimo, se non proprio trascurabile. Il consiglio dunque non è di gettarlo con tutta l’altra immondizia, ma almeno accumulare i diversi spazzolini, magari quelli di tutta la famiglia, e gettarli nella differenziata insieme, in modo da ripartire il viaggio, ma incrementare il risparmio in termini di emissioni. L’impatto collettivo di milioni di spazzolini allora sì che diventerebbe significativo. In alternativa esistono altri modi sostenibili per lavarsi i denti come utilizzare spazzolini con la testina sostituibile (il grosso dell’inquinamento lo fa il manico, ma quello resterebbe immutato), e l’utilizzo di spazzolini già riciclati.
[Fonte: Treehugger]