Gli italiani sono più attenti all’ambiente di quanto si potesse pensare. I richiami al riciclaggio sembrano funzionare, perché stando a quanto dichiarato da Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) il riciclaggio di carta e cartone nel nostro Paese pare aver raggiunto soglie mai viste prima: l’80% nel 2009.
Numeri da capogiro anche considerandoli in termini assoluti, 3 milioni di tonnellate, un’enormità se confrontate ai soli 250 mila kg di 10 anni fa. Una tendenza che è andata sempre crescendo, dato che seppur nel 2008 fosse già alta, in un solo anno ha portato mezzo milione di prodotti da cellulosa in più nei centri per il riciclaggio.
A guidare questa sorta di “Rinascita verde” ci sono sorprendentemente le Regioni del Sud, spesso additate come sprecone, ed in particolare Campania, Puglia e Sardegna che hanno registrato i tassi più alti di riciclaggio della carta, anche se le città più virtuose sono sparse un po’ in tutto lo Stivale. Per incentivare il riciclo il Comieco ha indetto per l’11 luglio, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, le Cartoniadi, una sorta di competizione olimpica che dovrebbe stimolare ad aumentare il recupero di questi materiali tra 4 città che rappresentano le 4 macro-aree del Paese: Caserta per il Sud, Monza per il Nord, Livorno per il Centro e Sassari per le isole.
Ritornando sui dati del riciclaggio, scopriamo che gli italiani hanno potuto anche risparmiare sul consumo degli imballaggi, oltre che riutilizzarli, dato che, a causa della crisi, è calato del 9% il loro consumo. L’effetto conseguente è stato una riduzione degli sprechi quantificabili in circa 300 milioni di euro. Il riciclo procapite è salito a cifre record, 52,6 kg per ogni cittadino, quasi 3 kg in più rispetto allo scorso anno, ed un risparmio per i comuni di circa 89,2 milioni all’anno. Finalmente gli italiani cominciano a toccare con mano gli effetti delle loro buone azioni nei confronti dell’ambiente.
Fonte: [Ansa]
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