Il principio non è nuovo, l’attuazione sì. Avevamo già parlato di metodi piezoelettrici che sfruttavano il movimento meccanico, come quello di una corsa ad esempio, per produrre energia elettrica e ricaricare delle batterie. Ma quest’invenzione va oltre, e l’eccezionalità è che a realizzarla sono state quattro studentesse italiane, che al momento dell’ideazione erano pure minorenni.
L’idea proviene dal liceo Salutati di Montecatini Terme, in occasione di un concorso del Cnr per premiare le migliori giovani menti d’Italia. L’idea è semplice: sfruttare la forza cinetica di una normale corsetta al parco per produrre energia elettrica. Certo, non si riuscirà a produrre tanta energia da far muovere un’automobile o un macchinario pesante, ma almeno per ricaricare iPod o cellulari, quello sì.
Vi risparmiamo tutta la diatriba che le quattro ragazze hanno dovuto affrontare per realizzare la loro idea, fatto sta che grazie alla collaborazione del Crn di Pisa ed un calzaturificio locale, hanno visto concretizzarsi il loro progetto ed ora l’hanno pure brevettato. Sfruttando i principi dell’elettromagnetismo, è stato inserito un dispositivo di 2 cm, chiamato solenoide, all’interno del tacco che accumula energia, attraverso un magnete mobile, grazie alla forza del piede che lo sposta. Tale energia viene accumulata in una batteria che è a sua volta collegata, tramite un filo che parte dalla scarpa ed arriva fino al dispositivo, ad un cellulare o ad un altro dispositivo elettronico.
A questo punto mentre una persona corre produce elettricità e questa viene trasferita al suo congegno che può funzionare come se fosse stato attaccato alla rete elettrica. La scarpa, battezzata Hermes come il messaggero degli dei con le ali ai piedi, ora è realtà e sta attirando molte aziende, anche non italiane, per studiarla e migliorarla, per fare in modo di sfruttare ancora meglio questa tecnologia, ad esempio inserendo un magnete ancora più grande, in modo da produrre maggiore elettricità.
[Fonte: Repubblica]