Le nostre case sono piene di oggetti elettronici, ma quando si rompono o non li utilizziamo più, come ce ne possiamo liberare? Se si acquista un elettrodomestico nuovo, in molti hanno imparato ad effettuare il ritiro uno contro uno, cioè portare quello vecchio e consegnarlo al rivenditore che lo smaltirà correttamente. Ma se questo non è possibile? In Emilia Romagna hanno deciso di superare lo scoglio della difficile raccolta differenziata dei rifiuti elettronici (Raee) creando dei cassonetti appositi. Ma trattandosi di elettronica, i cassonetti non potevano che essere hi-tech.
Il progetto partirà in via sperimentale in Emilia, dove verranno distribuite 19 mila tessere magnetiche, simili alla tessera sanitaria. Un cittadino dotato del tesserino può così recarsi al cassonetto, strisciare la carta che riconosce l’utente, si apre il portellone e così può buttare il suo rifiuto. Saranno ammessi cellulari, lampadine, giocattoli elettronici, pile, tv, accumulatori ed altri tipi di elettrodomestici anche grandi che contengono metalli ed altri materiali preziosi ed inquinanti. Tutto questo si fa per rendere i rifiuti tracciabili ed evitare scene orrende come quelle che hanno circolato nei mesi scorsi in cui si è scoperto che tonnellate di Raee finivano ad inquinare i Paesi del terzo mondo.
Piuttosto si spera che si riescano a riutilizzare questi materiali. L’obiettivo è raddoppiare il tasso di riciclo del Raee nella Regione. I contenitori inoltre non saranno tutti uguali. Ci sono quelli dedicati agli elettrodomestici piccolissimi (cellulari, rasoi elettrici, ecc.) che saranno posizionati all’esterno di alcuni negozi in molte città, piccoli (come le tv) che verranno distribuiti solo in alcuni quartieri di Bologna, Ravenna, Castenaso e Lugo, e poi ci saranno queli per gli elettrodomestici grandi (ad esempio i frigoriferi) che saranno installati nelle zone commerciali di Bologna, Ravenna, Ferrara e Rimini, in prossimità di alcuni grandi centri commerciali. Ma a cosa serve la tessera, direte voi. Il vantaggio per il cittadino è che, oltre ad aver smaltito correttamente il rifiuto elettronico, riceverà un buono sconto da spendere nel centro commerciale vicino al cassonetto. Un bel vantaggio per tutti.
[Fonte: Corriere della Sera]
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