Raccolta differenziata: il riciclaggio dell’alluminio

di Redazione 5

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Lo sapevate che con 37 lattine è possibile fare una caffettiera e che tutte le caffettiere prodotte in Italia (7.000.000 di unità) sono in alluminio riciclato? E che con 3 lattine si produce un paio di occhiali? Ed ancora che con 800 lattine si può costruire una bicicletta completa di accessori? L’alluminio è quindi un materiale che si presta a una vastità di applicazioni e possibilità di riutilizzo, grazie alle sue proprietà: leggerezza (un terzo dell’acciaio), durata: l’ossido superficiale è una barriera alla corrosione atmosferica; lavorabilità: può essere modellato con tutte le comuni tecniche di lavorazione, più facilmente della maggior parte degli altri metalli; versatilità: possibilità di formare molte leghe, rigide o elastiche; riciclabilità con un costo energetico contenuto.

Il riciclaggio dell’alluminio proveniente da raccolta differenziata dei rifiuti urbani riguarda in particolare gli imballaggi: lattine per bevande, scatole per alimenti, bombole aerosol, chiusure per bottiglie e vasi, tubetti, vaschette, fogli sottili, involucri… A livello nazionale, esistono opportuni Consorzi di filiera, nati con il Decreto Ronchi, che si occupano del recupero di differenti frazioni merceologiche. Per l’alluminio, tale entità è il CIAl (Consorzio Imballaggi Alluminio), che ha tra i propri compiti quello di garantire il recupero degli imballaggi in Alluminio provenienti dalla raccolta differenziata fatta dai Comuni. I risultati ottenuti in termini di raccolta differenziata, riciclo e recupero, sono particolarmente positivi e hanno reso l’Italia un esempio per tutta l’Europa.


Il Cial ha infatti reso noti i dati relativi alla raccolta e al riciclo di alluminio nel nostro paese: nel 2007 sono state recuperate 43.000 tonnellate di imballaggi in alluminio (lattine, componentistica, oggetti, ecc), pari al 59% del consumo. Di queste, 38.600 tonnellate sono state riciclate, evitando l’emissione di 400.000 tonnellate di CO2 e assicurando un risparmio energetico pari a 144.000 TEP (tonnellate equivalenti di petrolio). Un risultato importante che evidenzia ancora una volta la convenienza non solo “ambientale” ma anche economica della raccolta differenziata, poichè, è bene ricordarlo, sul territorio italiano non vi è alcun giacimento di bauxite.

Commenti (5)

  1. e lo sai quante tonnellate di alluminio vengono BUTTATE vicino ai distributori di bevande ?

  2. e lo sai quante tonnellate di alluminio vengono BUTTATE vicino ai distributori di bevande ?

    vi rendete conto di quanti distributori di bevande ci sono in italia, nelle scuole, università, ospedali circoli ricreativi ecc ?

    avete idea di quanto alluminio VIENE RACCOLTO IN SACCHETTI DELLA SPAZZATURA ? ….

    l’articolo e molto bello,

    ma perchè non passare ai fatti ogni tanto ?
    ci si organizza per fare una mobilitazione a livello mondiale, proprio su questo punto.

    BASTEREBBE POCHISSIMO per recuperare tonnellate di alluminio
    Basta mettere un contenitore di alluminio accanto ad ogni distributore di bevande.

    aspetto una vostro parere

    Ciao
    Davide

  3. Davide Daddabbo dice:

    e lo sai quante tonnellate di alluminio vengono BUTTATE vicino ai distributori di bevande ?

    @ Davide Daddabbo:

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