Le materie plastiche sono forse uno dei migliori esempi del potenziale positivo del sistema di riciclo dei materiali. Attorno alla raccolta differenziata della plastica si è infatti costruito un positivo meccanismo di filiera che permette di raggiungere la quasi totalità della popolazione italiana e di trasformare il materiale raccolto in nuova materia prima o in energia.
Il 2015 per la raccolta differenziata della plastica
Nel buon funzionamento della catena gioca un ruolo fondamentale il Corepla, Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero degli Imballaggi in Plastica. Istituito nel 1997, il consorzio svolge varie funzioni di coordinamento e supporto alla raccolta differenziata della plastica ed alle relative attività di riciclo. Al Corepla aderiscono oltre 2600 imprese sparse su tutto il territorio nazionale ed in grado di gestire l’intero percorso di vita degli imballaggi in plastica dalla produzione all’utilizzo commerciale fino al riciclo.
Proprio dal Corepla arrivano alcuni interessanti dati sull’andamento della raccolta differenziata della plastica nel 2015. Lo scorso anno ha visto un ulteriore crescita nella raccolta dei materiali plastici resa possibile da un capillare sistema nazionale che raggiunge 7.265 i comuni per complessivi 59,4 milioni di cittadini pari a circa il 97% della popolazione. Su base nazionale nel 2015 sono state raccolte dal consorzio un totale di 898.894 tonnellate di imballaggi in plastica, un valore in crescita dell’8,4% rispetto ai dati dell’anno precedente. Il buon trend dell’attività di raccolta si era chiaramente evidenziato anche nel 2014 quando le 829.574 tonnellate di imballaggi in plastica raccolti segnavano una crescita del 7,9% rispetto ai dati del 2013.
Rapportato alla popolazione servita, la raccolta differenziata della plastica pro capite nel 2015 è arrivata a 15,1 kg, valore anche in questo caso in crescita rispetto ai 13,9 kg dell’anno precedente.
Su un totale della raccolta che come abbiamo visto sfiora le 900 mila tonnellate, sono state oltre 540 mila le tonnellate di imballaggi in materiale plastico sottoposte a riciclo. Corepla segue con particolare attenzione anche quella parte della plastica proveniente dalla raccolta differenziata che fatica a trovare nuovi sbocchi industriali verso il riciclo ed il riutilizzo. In questo ambito sempre nel 2015 sono state circa 324 mila le tonnellate di materiale utilizzato per la produzione di calore ed energia in sostituzione dei più tradizionali combustibili fossili.
Grazie all’azione del Corepla nel 2015 è stato evitato l’invio in discarica di qualcosa come 29 milioni di metri cubi di rifiuti costituiti da imballaggi in plastica. La raccolta differenziata della plastica inoltre ha avuto una positiva ricaduta sul bilancio energetico nazionale consentendo di risparmiare 9.500 GWh di energia. Tra le attività del consorzio sono previste anche misure di sostegno per i comuni che si dotano di un efficace sistema di raccolta della plastica; in questo ambito nel corso del 2015 Corepla ha riconosciuto ai comuni circa 260 milioni di euro.
Al Nord-Est i risultati migliori
Tra i dati diffusi dal Corepla sono presenti anche utili analisi territoriali che vedono ad esempio il Veneto al primo posto per raccolta pro capite e la Calabria prima per incremento della raccolta anno su anno. La linea generale vede comunque un aumento dell’attenzione dei cittadini al tema della raccolta differenziata della plastica anche grazie a campagne di sensibilizzazione locali e nazionali a cui contribuisce anche direttamente il Corepla. Vediamo quindi qualche dato più in dettaglio per grandi aree geografiche:
- Nord-Ovest: 268.625 tonnellate raccolte, 17,04 kg per abitante, +5,7% rispetto al 2014.
- Nord-Est: 223.631 tonnellate raccolte, 19,5 kg per abitante, +3,4% rispetto al 2014.
- Centro: 175.842 tonnellate raccolte, 15,16 kg per abitante, +11,2% rispetto al 2014.
- Sud: 178.882 tonnellate raccolte, 12,8 kg per abitante, +14,4% rispetto al 2014.
- Isole: 51.915 tonnellate raccolte, 7,8 kg per abitante, +16,3% rispetto al 2014.
I dati mostrano anzitutto come la raccolta differenziata della plastica sia ancora in crescita nelle regioni del nord che storicamente hanno mostrato una maggiore attenzione a questo genere di problematiche. Tra le regioni settentrionali particolarmente virtuoso è il Veneto che con 22,9 kg di raccolta pro capite guida la classifica delle regioni. Positivi i dati anche della Valle d’Aosta con 22,1 kg e del Piemonte con 18 kg.
Al centro si segnalano soprattutto i buoni risultati raggiunti nelle Marche (18,9 kg per abitante) ed in Toscana (17,5 kg) Più complesso il quadro delle regioni meridionali. In Calabria la raccolta differenziata della plastica è arrivata nel 2015 a 7,6 kg per abitante facendo però segnare un incremento del 50,2% rispetto ai dati dell’anno precedente. Andamento simile in Basilicata (6,5 kg, +43,8%). Sono comunque Campania (16,9 kg) ed Abruzzo (14,1 kg) le due regioni dell’area con la raccolta pro capite più elevata. Tra le isole si distingue la Sardegna con una raccolta di 19,6 kg per abitante in crescita del 22,8% sull’anno precedente.
Per quanto riguarda la tipologia di imballaggi immessi sul mercato nel corso del 2015, prevalgono con una quota del 51% gli imballaggi rigidi. Seguono gli imballaggi flessibili al 41% gli imballaggi di protezione all’8%. Polietilene, PET e Polipropilene i polimeri plastici più utilizzati.
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