Colpo di scena dal fronte delle energie rinnovabili. L’associazione Assosolare in data odierna, venerdì 8 aprile 2011, ha infatti reso noto che l’MSE, Ministero dello Sviluppo Economico, ha interrotto la collaborazione con le imprese proprio nel momento clou, ovverosia nella fase in corrispondenza della quale si deve definire per il fotovoltaico il nuovo Conto Energia, il quarto.
Niente incontro conclusivo, quindi, tra il Ministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, e le imprese della filiera, con il Presidente di Assosolare, Gianni Chianetta, che parla apertamente di “indifferenza all’appello lanciato da Camera e Senato, di consultazione con l’imprenditoria di settore“. A questo punto Assosolare auspica che il silenzio del Governo non si traduca di nuovo in un provvedimento che danneggia le imprese delle rinnovabili, altrimenti, ha aggiunto il Presidente Chianetta, “il ricorso a tutte le azioni di denuncia saranno inevitabili sia a livello nazionale che internazionale“.
Assosolare, lo ricordiamo, nei giorni scorsi al Governo aveva chiesto un atto di coraggio dopo che in assemblea, a grande maggioranza, erano state approvate le proposte e la posizione ufficiale dell’Associazione in merito al riordino degli incentivi. Nel dettaglio, ed in sintesi, Assosolare ha chiesto al Governo, ed in particolare al Ministero dello Sviluppo Economico, un “atterraggio” morbido per quel che riguarda la revisione/riduzione degli incentivi a fronte di una netta contrarietà ai tetti annuali, e della conferma, per tutto il 2011, degli incentivi dell’attuale conto energia, il terzo, che invece il Governo intenderebbe “chiudere” tra poche settimane.
In più, Assosolare ha chiesto al Governo anche l’assegnazione degli incentivi solo dopo la dichiarazione cosiddetta di “fine lavori certificata” unitamente a formule di incentivazione che tutelino le aziende manifatturiere delle rinnovabili “made in Italy“. Il mercato poi andrebbe monitorato, anche per rilevare i costi in bolletta con i nuovi incentivi, attraverso l’istituzione di un apposito tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
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