Assosolare, riguardo ai punti irrisolti sul Quarto Conto Energia nel corso di un tavolo tecnico di Confindustria, al quale ha partecipato, ha inviato le relative proposte sia alla stessa Confindustria, sia al Ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani. Innanzi tutto Assosolare, al fine di evitare il blocco degli investimenti con il conseguente rischio reale di perdita di posti di lavoro nel comparto, chiede che almeno il 2011 venga salvato permettendo per le tariffe incentivanti una riduzione più graduale rispetto al previsto.
In più, a fronte della tutela della filiera industriale italiana, Assosolare, tra l’altro, chiede l’eliminazione dei tetti annuali per il fotovoltaico, e la contestuale introduzione di obiettivi annui indicativi pari a 3 GW fino all’anno 2016. Il Presidente di Assosolare, Gianni Chianetta, auspica inoltre che vengano introdotte forme di defiscalizzazione finalizzate ad incentivare sia la crescita, sia lo sviluppo della filiera industriale del solare in Italia; così come andrebbe istituito un tavolo di monitoraggio permanente proprio per l’industria del settore fotovoltaico.
Entrando maggiormente nel dettaglio delle proposte di Assosolare, l’Associazione, in merito all’applicazione delle nuove tariffe incentivanti ridotte, chiede un cambio di rotta, consistente nel riconoscerle non più in base all’entrata in esercizio degli impianti, ma con l’applicazione del criterio cosiddetto della “fine lavori certificata“. In questo modo secondo Assosolare si può scongiurare il ripetersi del cosiddetto “fenomeno Alcoa“. Da evitare, per non generare ripercussioni negative sulla filiera e sull’occupazione, sono quindi sia gli effetti retroattivi, sia i cambiamenti in corsa.
D’altronde proprio i tempi legati agli iter autorizzativi generano maggiori costi degli impianti fotovoltaici fino al 17%, così come l’impatto arriva fino al 10% del valore dell’impianto quando si tratta di attendere la connessione in rete. “Chiediamo al Governo di adoperarsi per accompagnare la graduale riduzione degli incentivi con una radicale diminuzione dei tempi degli iter autorizzativi“, ha concluso il Presidente di Assosolare Gianni Chianetta.