La Federazione calcistica del Qatar sta progettando con un design eco-friendly il nuovo stadio di calcio che servirà come spot per la candidatura del Paese arabo ad ospitare la Coppa del Mondo di calcio del 2022. Nei disegni rilasciati dagli architetti di Foster Partners, l’edificio appare certamente innovativo, con un sacco di qualifiche ambientali tra cui l’alta efficienza energetica, chiusura al transito delle automobili, alimentazione (in parte) ad energia solare. Ma i critici dicono c’è un grosso problema: non verrà mai costruito.
Secondo Designboom, la struttura da 86.250 posti di capacità che si dovrebbe chiamare “Lusail Iconic Stadium” è
progettata per essere altamente efficiente ed in grado di funzionare in condizioni climatiche estreme in estate, importante per un Paese in cui le temperature medie estive superano i 104 gradi Fahrenheit (40° C.). Il piano comprende collegamenti diretti con una nuova linea metropolitana e pensiline a collettori solari sulle aree di parcheggio e di servizio che produrranno energia per lo stadio quando è in uso, e daranno energia agli edifici vicini in altri momenti.
Sembra tutto troppo bello per essere vero. Infatti qualcuno dice che non lo è. Il blog verde più famoso del Medio Oriente, the Green Prophet, ricorda che creare un ambiente che permette alle persone di vedere e praticare lo sport in uno dei luoghi più caldi del pianeta richiede un sacco di energia. Mark Fenwick, uno degli architetti coinvolti nel progetto, ha ammesso questo piccolo problema, affermando
Certamente la sfida più importante per la progettazione dello stadio in Medio Oriente ha a che fare con la necessità di raffreddare l’ambiente interno ad un livello accettabile, soprattutto nel mesi estivi.
Se il parcheggio a pannelli solari è in grado di generare tutta l’energia richiesta per l’evento, da dove si prenderà quella che serve per raffreddare gli ambienti in cui milioni di persone si riverseranno quando non ci sono partite? Sembra che la scelta più ecologica possa essere dare il Mondiale ad una nazione in cui d’estate le temperature sono decisamente più basse.
Fonte: [Treehugger]