Sos punteruolo rosso per le palme presenti nel bacino del Mediterraneo. L’insetto sta infatti intaccando la salute di molte specie di questa pianta anche nel nostro Paese. A lanciare l’allarme sono stati gli esperti riunitisi il 27 febbraio scorso al Convegno organizzato dalla regione Liguria su iniziativa dell’assessore Giancarlo Cassini. Nel corso dell’incontro si è sottolineata la vasta portata distruttrice del punteruolo rosso, cercando valide soluzioni per risolvere un problema sempre più dilagante e devastante.
Il punteruolo rosso è un insetto la cui denominazione scientifica è Rhynchophorus ferrugineus, conosciuto come un vero e proprio killer per le palme. Le sue larve, infatti, riescono ad annidarsi all’interno delle piante, portandole in pochi mesi alla morte. Un problema che affligge un po’ tutta l’Europa e che ha portato l’Unione ad adottare provvedimenti drastici come l’abbattimento delle palme intaccate dal punteruolo. Pensate che, soltanto in Sicilia, negli ultimi due anni sono state rase al suolo più di dodici mila palme. Ma è davvero la soluzione migliore e più efficace per liberarsi delle colonie di insetti?
Non tutti la pensano allo stesso modo. Al contrario, alcuni esperti sono convinti che recidere le piante non risolva affatto il problema, ma porti invece ad un aggravarsi della situazione, perdendo comunque le palme intaccate. Ognuno si organizza come può. A Roma, ad esempio, per difendere le palme della Banca d’Italia che si trovano situate lungo la via Nazionale, ci sono addirittura delle trappole sugli alberi. Ma non servono a granchè, come spiega un esperto del coleottero killer, Santi Longo, docente di entomologia agraria all’Universita’ di Catania:
Il punteruolo rosso infatti risale la pianta dalla base e raggiunge le foglie ignorando il marchingegno che andrebbe sistemato a terra, nell’area della palma, ma non su di essa.
Urge una soluzione, questo è certo, per liberarsi dal punteruolo senza uccidere anche la pianta, prima che migliaia di altre palme vadano irrimediabilmente perdute.
[Fonte: Ansa Ambiente]
giuseppe bucceri 30 Aprile 2009 il 5:43 pm
Qui a Letojanni abbiamo visto come si sia carenti nell’intervenire per proteggere le palme sane, un solo caso di punteruolo(almeno fino ad oggi) e la palma e’ rimasta a marcire senza nessun intervento.
Ho letto un po qua e la’ che si puo intervenire ma di fatto la regione o le province non sono in grado di intervenire per mancanza di fondi e visto che tutti dicono la propria vorrei anchio sparare la mia.
Perche’ alla scoperta della palma ammalata non incappucciarla come un preservativo in uso, basterebbero pochi euro e un tubolare di rete
fina al punto di non permettere alle larve di emigrare e alla loro comparsa (nel tubolare) intervenire se si vuole con normali insetticiti, lasciare la pianta in quelle condizioni il tempo necessario per far morire il punteruolo e poi abbatterla .
Luigi 14 Novembre 2010 il 4:12 pm
Punteruolo rosso:
Quantum Palma è l’unico metodo preventivo che protegge le palme dall’attacco dei parassiti e in particolar modo del punteruolo rosso e in modo completamente naturale.
È un dispositivo che opera a livello ambientale utilizzando solo energie naturali.
Nel suo raggio d’azione, che arriva fino a 60 metri coprendo una superficie di oltre un ettaro, il Quantum Palma provvede ad energizzare le piante mantenedole una polarità magnetica in grado di respingere l’insetto.
La messa a punto ha richiesto uno studio di esperti per oltre sei mesi.
E’ in commercio da febbraio 2010. Nei siti nei quali è stato installato non si evidenziano nuove infestazioni.
Riteniamo quindi di poter affermare che Quantum Palma ha dimostrato un elevato grado di affidabilità. Non ha bisogno di alcuna manutenzione ed è garantito per due anni.
Per maggiori informazioni visitate http://www.freebioenexxxx
Anonimo 15 Novembre 2010 il 9:28 pm
@ Luigi:
Grazie immensamente!! le 4 palme del mio prato sono ancora intatte, ma in questo stato di allerta sto cercando in tutti i modi di intervenire per salvaguardarle!!!!! spriamo che funzioni!!!!