In Giappone tre attivisti che protestarono lo scorso anno contro la caccia alle balene verranno inseriti in una speciale lista di ricercati internazionali da parte della polizia nipponica.
Si tratta di due americani e di un inglese che fanno parte del movimento ambientalista dalla linea molto dura Sea Sheperd.
Il gruppo protesta da anni contro la violazione giapponese della moratoria del 1986 che regolamenta il commercio di balene.
Tuttavia, secondo le autorità l’ostruzionismo fisico di cui si sono macchiati i tre, bloccando delle navi da pesca e lanciando acido che ha ferito alcuni membri dell‘equipaggio, è un crimine e come tale va punito.
Per i Giapponesi la caccia alle balene è una tradizione secolare a cui non sono affatto disposti a rinunciare, neanche se questo dovesse significare l’estinzione della specie.
Commenti (2)