L’industria aerospaziale ha spesso diviso i promotori dello sviluppo scientifico e gli ambientalisti, in quanto, sebbene gli sviluppi scientifici siano importanti per l’evoluzione umana, questi spesso vengono effettuati al costo di un altissimo tasso d’inquinamento. Probabilmente la Nasa ha oggi risolto questo problema.
Insieme all’Air Force Office of Scientific Research, o AFOSR, ha lanciato con successo un piccolo razzo con un sicuro propellente eco-friendly costituito da polvere di alluminio e di ghiaccio d’acqua, soprannominato Alice.
Questa collaborazione è stata l’occasione per studenti laureati di lavorare su un propellente rispettoso dell’ambiente che può essere utilizzato per il volo sulla Terra, e nelle missioni spaziali di lunga distanza. Questi tipi di progetti sperimentali hanno portato ad una nuova generazione di ingegneri aerospaziali che pensano fuori dagli schemi e cercano nuovi modi per la NASA per soddisfare i nostri obiettivi di esplorazione.
ha dichiarato il capo ingegnere della NASA a Washington Mike Ryschkewitsch.
Alice può essere utilizzato come combustibile. Un razzo di meno di tre metri è stato lanciato ad un’altezza di 400 metri sopra la Purdue University nell’Indiana Scholer all’inizio di questo mese. Alice sta generando entusiasmo tra i ricercatori, perché questo propellente energetico ha il potenziale per sostituire alcuni propellenti liquidi o solidi. Quando è ottimizzato, si potrebbe avere un rendimento più elevato rispetto a quelli convenzionali.
Con il finanziamento di tale ricerca in collaborazione con la NASA, la Purdue University e la Pennsylvania State University, continuano a promuovere la ricerca sulla base di scoperte per il futuro dell’Air Force
ha commentato il Dr. Brendan Godfrey, direttore dell’AFOSR. Alice ha la consistenza del dentifricio quando è costruita. Può essere modellata con degli stampi e poi raffreddata a -30° C 24 ore prima del volo. Il propulsore ha una elevata velocità di combustione e ha raggiunto una spinta massima di 650 libbre (300 kg) durante questo test. Conclude il Dott. Steven F. Son, un membro del team di ricerca della Purdue:
Una ricerca collaborativa sulla combustione in nanoscala di alluminio e di acqua nel corso degli ultimi anni ha portato al successo di questo volo. Alice può essere migliorato con l’aggiunta di ossidanti e diventare un potenziale razzo a propellente solido sulla Terra. Teoricamente, può essere prodotto in luoghi lontani come la luna o su Marte, invece di essere trasportato dalla Terra con costi elevati.
Fonte: [Sciencedaily]
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