Ottenere energia utilizzando gli scarti provenienti dalla produzione di olio d’oliva. Questo è il principale obiettivo del progetto M.O.R.E. (Market of Olive Residues for Energy) promosso dalla Commissione Europea e che coinvolge alcuni paesi produttori di olio tra cui l’Italia, la Croazia, la Grecia, la Slovenia e la Spagna. In particolare, per quanto riguarda l’Italia, il progetto è stato avviato in Liguria attraverso l’Agenzia Regionale per l’Energia della Liguria (ARE) e Unioncamere Liguria. E’ previsto lo sviluppo di una filiela corta dell’energia, derivante dagli scarti di produzione, in grado di aiutare i frantoiani nello smaltimento dei rifiuti e di portare nuovi introiti dalla vendita degli scarti a fini energetici. Il progetto M.O.R.E., inoltre, mira alla sensibilizzazione e alla formazione degli operatori del settore ampliandone le conoscenze e le competenze attraverso una serie di incontri formativi. Si mira allo sviluppo di nuove soluzioni per valorizzare, dal punto di vista energetico, i residui dell’ovicoltura e alla ricerca di nuovi soggetti del mercato interessati alla produzione di energia utlizzando gli scarti della lavorazione dell’oliva. Il primo corso di formazione si terrà il 23 e il 24 settembre a La Spezia e Imperia. Per maggiori informazioni visitare il sito http://www.moreintelligentenergy.eu.
yesbio 14 Aprile 2009 il 11:08 am
Dal salento – ricerca e realizzazione della vaiolizzazione della sansa di olive. Già in uso a dispetto degli sforzi della commissione europea, la trasformazione degli scarti di lavorazione olive è già stata realizzata.
Un fertilizzante pregiato ricavato con poco investimento attraverso il trattamento ” Concime di sansa EM-F ” . E’ impressionante quanto siano distanti le realtà di ricerca e di progetti della Commissione Europea , dalle soluzioni pratiche già esistenti!
Fulvio Brioschi 10 Gennaio 2011 il 7:24 pm
Sono interessato al recupero (produzione di calore tramite combustione), di tutti i residui di produzione agricola.
Sostanzialmente mi servirebbero (da sito internet o bibbliografia) ad es. le temperature di accessione di composti quali i resedui di lavorazione di olive, vinacce, ecc.
E’possibile?
Grazie
Fulvio